Fra i numerosi eventi pubblici in programma per la 50a Settimana sociale dei cattolici in Italia, organizzata a Trieste fra domani e il 7 luglio, sono due quelli che si focalizzeranno sulle migrazioni. Nel complesso la Settimana riunirà nel capoluogo giuliano 900 delegati di diocesi, associazioni, movimenti e buone pratiche da tutta Italia.
«Un laboratorio di partecipazione aperto a tutti, con il coinvolgimento non solo dei delegati ma di tante buone pratiche, cittadini e cittadine che desiderano essere presenti e portare il loro contributo». Inizia domani 3 luglio e si concluderà domenica 7, a Trieste, la 50a Settimana sociale dei cattolici in Italia.
L’appuntamento, che con il tema “Al cuore della democrazia. Partecipare tra storia e futuro” riunirà nel capoluogo del Friuli-Venezia Giulia 900 delegati di diocesi, associazioni, movimenti e buone pratiche provenienti da tutta Italia, vedrà la partecipazione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia di apertura del 3 luglio e di papa Francesco, che il 7 luglio concluderà i lavori e presiederà la messa.
Fra i numerosi eventi in programma aperti a tutti, sono due quelli che, in particolare, si focalizzeranno sulle migrazioni.
Venerdì 5, per i “DIaloghi delle buone pratiche”, fra le 11.00 e le 13.00 si discuterà “Per una cittadinanza aperta: democrazia, migrazioni e inclusione sociale” al Salone degli Incanti, in riva Nazario Sauro 1. Mentre sabato 6, alle 17.30, per le “Piazze della democrazia”, in piazza Ponterosso si lavorerà su “Cittadinanza: migrazioni e diritti nell’Italia di oggi“; qui interverranno Giovanni La Manna, Abdoulaye Mbodj e Roberta Altin, moderatore Andrea Stocchiero.
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