Qualche giorno fa, il 4 ottobre, è salpata da Augusta la nave Mare Ionio. La nave compirà un’operazione di monitoraggio, testimonianza e denuncia di ciò che sta accadendo nel Mar Mediterraneo. Battendo bandiera italiana tenterà anche di “riaprire” i porti italiani allo sbarco dei migranti salvati in mare.
Mare Ionio è il nome della nave e Mediterranea il nome della missione che compirà nei prossimi mesi. Lunga 37 metri e larga 9, può imbarcare fino a un centinaio di persone e rappresenta la risposta concreta che alcune realtà del terzo settore e alcuni parlamentari italiani hanno voluto dare alla chiusura dei porti cominciata lo scorso luglio. In un comunicato di Mediterranea si legge: “È l’unica scelta per chi non si rassegna a un’Italia e a un’Europa fatta di porti chiusi, intolleranza, indifferenza complice. Per questo abbiamo scelto di salire a bordo e di seguire la rotta della civiltà”.
La nave, seguita da altre due imbarcazioni con a bordo dei giornalisti e dal veliero Astral dell’ong spagnola Open Arms, è ad oggi l’unica imbarcazione operante nel Mediterraneo centrale e in un periodo in cui si è arrivati a registrare un morto ogni venti persone che tentano la traversata può significare davvero molto.
La missione di Mare Ionio è raccontata, fra gli altri, dal giornalista Valerio Nicolosi per TPINews ne “Il mio viaggio su Mediterranea”, diario di bordo periodicamente aggiornato, ricco di testimonianze, foto e video.
Il progetto è stato appoggiato da organizzazioni di tipo diverso – Arci, Ya Basta Bologna, il magazine online I Diavoli, imprese sociali come Moltivolti di Palermo, tra gli altri – e da alcune ong, come la tedesca Sea-Watch. I garanti dell’operazione – resa possibile grazie a un prestito di 465mila euro di Banca Etica e altri 70mila euro raccolti con un crowdfunding – sono Nicola Fratoianni (segretario di Sinistra Italiana, eletto deputato con Liberi e Uguali), Rossella Muroni (ex presidente di Legambiente, deputata di Liberi e Uguali), Erasmo Palazzotto (deputato di Liberi e Uguali) e Nichi Vendola (ex presidente della Puglia e fondatore di SEL). |
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