L’atleta di origine eritrea è stato costretto a rinunciare per una seria malattia virale. Ma ai suoi tifosi ha già dato appuntamento per la mezza maratona di Riga, all’inizio dell’autunno. Alla maratona di oggi, a Budapest, rimane comunque iscritto un altro rifugiato, l’etiope Omar Hassan.***Aggiornamento: alla maratona un buon piazzamento per Hassan ***
Oggi, ultimo giorno dei Mondiali di atletica leggera a Budapest, Tachlowini Gabriyesos (nella foto), l’atleta rifugiato di maggior successo, non potrà partecipare alla maratona che inizierà alle 7.00 di questa mattina. Lo ha reso noto egli stesso, comunicando ai suoi fan, da Addis Abeba, di aver contratto una seria patologia virale, con una convalescenza più lunga del previsto.
«Continuerò a riprendermi – ha scritto su Facebook – e a darmi nuovi obiettivi lungo il mio percorso, come la mezza maratona di Riga (al campionato mondiale di corsa su strada del 30 settembre-1° ottobre, ndr). Buona fortuna alla mia squadra “nazionale”, la Squadra olimpica dei rifugiati: farò il tifo per voi a distanza!».
Sempre nella squadra dei rifugiati, l’eritreo Gabriyesos si è classificato 16° alla maratona delle ultime Olimpiadi di Tokyo, nel 2021.
Alla maratona di Budapest rimane comunque iscritto un compagno di squadra di Gabriyesos, Omar Hassan (nella foto qui sotto), di origine etiope e che oggi vive in Danimarca.
*** Aggiornamento: il rifugiato etiope Omar Hassan in queste ore ha concluso la maratona di Budapest al 41° posto su 60 atleti che l’hanno terminata: 2h 17′ 23” il suo tempo, a otto minuti di distanza dal vincitore, l’inarrivabile ugandese Victor Kiplangat. Altri 25 corridori non ce l’hanno fatta a raggiungere il traguardo. ***
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