Il progetto Welcome di UNHCR si arricchisce di un nuovo strumento: la piattaforma Welcome-in-one-click, uno strumento per facilitare l’incontro tra persone e aziende. Il progetto Welcome – Working for refugee integration – è realizzato in collaborazione con il Ministero del Lavoro, Confindustria e il Global Compact Network Italia e da giugno 2024 si avvale di un nuovo, importante strumento, la piattaforma Welcome-in-one-click, realizzata dall’UNHCR in collaborazione con Fondazione Adecco.
Il nuovo strumento ha l’obiettivo di facilitare l’incontro tra le persone e le aziende, coinvolgendo la rete territoriale WelcomeNet a supporto di tutto il processo di inserimento lavorativo. Possono infatti registrarsi sulla piattaforma Welcome-in-one-click le aziende, le persone rifugiate e richiedenti asilo, e le associazioni che fanno parte della rete WelcomeNet o che vogliono e hanno i requisiti per entrare a farne parte. WelcomeNet è una rete qualificata di enti e organizzazioni che realizzano percorsi di inclusione lavorativa affiancando le aziende nelle corporate partnership e supportando le persone beneficiarie nei processi di empowerment.
La nuova piattaforma mira a riprodurre e valorizzare la metodologia di lavoro del programma Welcome che consiste nel coinvolgere e costruire ponti fra aziende, rifugiati, e organizzazioni della società civile. Welcome-in-one-click vuole promuovere e far crescere le opportunità di impiego per tutti i rifugiati, è un luogo digitale condiviso di inclusione lavorativa che facilita l’accesso ad opportunità di lavoro e formazione professionale rafforzando le iniziative di partnership tra aziende e organizzazioni della società civile.
“Questa nuova piattaforma potenzia ulteriormente le capacità del programma Welcome, un programma ambizioso e di successo che ha già fatto la differenza per migliaia di persone che provengono da contesti di sfida e resilienza” – dichiara Chiara Cardoletti, Rappresentante UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino. “Sono donne e uomini che possiedono competenze professionali che rappresentano un potenziale prezioso per colmare lacune nel mercato del lavoro. Investire nelle capacità e nel talento dei rifugiati non solo favorisce l’inclusione sociale, ma stimola anche la crescita economica, dimostrando come la diversità e l’apertura possano essere forze trainanti per lo sviluppo sostenibile.”
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