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Nuovi decreti legge sull’immigrazione. Un incontro per chiarire organizzato dal Forum per cambiare l’ordine delle cose

Il 29 novembre alle ore 18 si terrà un incontro on line, organizzato dal Forum per cambiare l’ordine delle cose, per chiarire e approfondire il tema delle procedure di conversione della protezione speciale per titolari riconosciuti prima dell’entrata in vigore del Decreto Piantendosi, meglio conosciuto come Decreto “Cutro”.Secondo il Forum sono molte le omissioni nelle procedure di conversione perpetrate da parte delle questure italiane, tanto che stanno giungendo diverse richieste di chiarimenti agli operatori e agli avvocati dell’associazione. Proprio questo bisogno di fare chiarezza in un ambito che risulta molto contradditorio e nebuloso ha spinto il Forum a organizzare un evento dal titolo Nuovi Decreti Legge sull’immigrazione. Nuove conseguenze sulla regolarità di soggiorno e sull’accesso alla procedura. L’incontro sarà tenuto da due avvocati, Noris Morandi e Francesco Mason introdotti e moderati da Mimma D’Amico, Paola Coppini e Alessandra Cedri.

Il Forum per cambiare l’ordine delle cose in questi giorni ha pubblicato sul sito un articolo in cui cerca di dare una spiegazione alla situazione paradossale creata dalle decisioni del Ministero dell’Interno, dalle sue circolari diramate nelle questure sulla conversione dei permessi di soggiorno. Purtroppo ad oggi ciò che emerge è che il Ministero contraddice se stesso.

Contraddizioni all’italiana

Riassumendo il ministero ha stabilito, in una circolare di inizio giugno riportante indicazioni operative, che non sono convertibili in motivi di lavoro i permessi di soggiorno per protezione speciale rilasciati con provvedimento emesso dalla Commissione Territoriale o dal Tribunale e in corso di validità, se l’istanza di conversione è stata fatta dopo il 4 maggio del 2023, dal giorno in cui la Legge n.50 è entrata in vigore. La stessa circolare precisa un paio di capoversi più sotto che sono convertibili in motivi di lavoro soltanto i permessi incardinati con procedura ai sensi dell’art 19, c.1.2 (cioè con istanza inoltrata direttamente al questore), già rilasciati prima dell’entrata in vigore del decreto legge.

Ma tale previsione è quella che contrasta con lo stesso Decreto Legge che, invece, all’articolo art. 7 comma. 3, stabilisce: “I permessi di soggiorno già rilasciati ai sensi del citato articolo 19, comma 1.1, terzo periodo, in corso di validità, sono rinnovati per una sola volta e con durata annuale, a decorrere dalla data di scadenza. E che resta ferma la facoltà di conversione del titolo di soggiorno in permesso di soggiorno per motivi di lavoro, se ne ricorrono i requisiti di legge”.

Il Forum ha scritto al Ministero di fare chiarezza sulla contraddizione, sottolineando che: “Il meccanismo previsto dalla legge consente, quindi, ai titolari attuali di permesso di soggiorno per protezione speciale, già rilasciato ex articolo 19, comma 1.1, terzo periodo, del TUI, di fruire di un congruo periodo di tempo, anche ai fini della ricerca di un lavoro stabile, per convertire il titolo di soggiorno in motivi di lavoro, evitando il rischio di cadere in una posizione di irregolarità.”

Si attendono risposte.

 

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1 commento

  1. Buon pomeriggio,
    volevo sapere se era possibile avere l’articolo sopra menzionato del Forum per cambiare l’ordine delle cose. Vi ringrazio.
    Un caro saluto.
    Matteo Alpini.


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