Si è conclusa a ferragosto la procedura di regolarizzazione per i settori agricoltura, lavoro domestico e assistenza alla persona. Sono circa 207.500 le domande di emersione ricevute dal Viminale e 13 mila le richieste di permesso di soggiorno temporaneo: per la campagna IoAccolgo sono numeri «abbastanza significativi».
«Nei giorni scorsi si è chiusa la regolarizzazione dei migranti. Abbiamo criticato in lungo e in largo il testo, che era scritto con i piedi, complicato da interpretare e ancora di più da mettere in pratica. Inoltre era molto ristretto e poco impattante sulla realtà. Eppure i numeri che arrivano a livello nazionale sono abbastanza significativi: grazie al lavoro importante di tante realtà è stato possibile far emergere tante situazioni, non tutte quelle che avremmo voluto, ma un buon numero».
È il commento della campagna IoAccolgo alla fine del periodo previsto per l’emersione di rapporti di lavoro avviata a giugno e che ha riguardato i settori dell’agricoltura, del lavoro domestico e dell’assistenza alla persona.
In attesa ora dei dati definitivi sui risultati effettivi della procedura di emersione, ecco le cifre di chiusura fornite dal ministero dell’Interno.
Il portale del Viminale ha ricevuto sino a ferragosto un totale di 207.542 domande di emersione, per l’85% di lavoro domestico/assistenza alla persona e per il restante 15% di lavoro subordinato. Nell’emersione del 2012 le domande erano state meno di 135 mila.
«Per quanto riguarda invece le richieste di permesso di soggiorno temporaneo presentate agli sportelli postali da cittadini stranieri – informa il Ministero -, il totale ammonta a 12.986».
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