Dopo settimane di pressioni e appelli da parte di campagne e di realtà sociali e religiose a favore di un provvedimento che sani la situazione degli stranieri “irregolari” nel nostro Paese, sembra profilarsi un risultato deludente. Il card. Bassetti: «Una loro regolarizzazione, non solo di quelli che possono esserci “utili”, ma di tutti coloro che sono nel nostro Paese, sarebbe un premessa indispensabile alla tutela della salute di tutti e al ripristino della legalità».
Le agenzie subito l’hanno chiamata «intesa», per poi planare su quello che «al momento» sembra ancora un precario «punto di caduta». Ma le trattative sulla regolarizzazione fra i partiti di maggioranza e i ministri del governo Conte II starebbero per partorire una proroga di appena tre mesi del permesso di soggiorno per ricerca di lavoro per i braccianti a cui è scaduto il contratto come stagionali. Il progetto prevederebbe uno spazio di emersione dal “nero” anche nel lavoro domestico. Però senza andare più in là.
“Regolarizzazione estesa, una premessa di salute per tutti”
Linkiamo in calce a questa news i commenti e il punto di vista dell’associazionismo e della società civile sul deludente risultato che si profila all’orizzonte.
Ma solo tre giorni fa anche il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della CEI, ragionava così con l’agenzia SIR: «Non possiamo dimenticare che in questo momento, tra i tanti che sono in grave difficoltà nel nostro Paese e ai quali come Chiesa siamo vicini, ci sono almeno 600 mila persone, molte delle quali lavorano nei campi o nei servizi di cura e assistenza ai nostri anziani e alle nostre famiglie, prive di ogni diritto e di ogni sussidio».
Queste persone, ha proseguito Bassetti, sono «gravemente esposte non solo allo sfruttamento lavorativo, ma anche per la loro stessa salute, rischiando di diventare, loro malgrado, fonte di contagio per tutti… Chiediamo dunque a chi ha il compito di promuovere il bene comune di non dimenticare queste persone… e di indicare le vie per una loro regolarizzazione, non solo di quelli che possono esserci “utili”, ma di tutti coloro che sono nel nostro Paese, come premessa indispensabile alla tutela della salute di tutti e al ripristino della legalità».
Collegamenti
“Uno spettacolo imbarazzante e ridicolo” (campagna Ero straniero, 7 maggio 2020)
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