Sono poco meno di 536 mila i richiedenti asilo che hanno chiesto protezione nell’UE+ a tre quarti dell’anno. Per il secondo mese consecutivo in calo gli esiti positivi.
Arriva a 535.609 persone il bilancio (ancora con un certo margine di provvisorietà) dei richiedenti asilo nell’UE+ fra gennaio e settembre 2017. Il dato, di fonte EASO, si conferma molto al di sotto di quelli registrati nel 2016 e nel 2015 (v. il grafico).
Nell’ultimo mese, che nel complesso ha registrato una lieve diminuzione rispetto ad agosto, i Paesi di fuga più numerosi sono stati gli stessi del mese precedente, prima fra tutte la Siria seguita da Irak e Afghanistan. Ancora a seguire l’Eritrea, la Nigeria, Pakistan, Albania, Turchia, Bangladesh e Iran.
Settembre ha visto una sensibile diminuzione di richiedenti siriani (1.900 in meno, -19%), afgani e albanesi (500 in meno per ciascuna cittadinanza) rispetto ad agosto, ma un aumento di eritrei (+ 500 persone).
Ancora in diminuzione, per la seconda volta consecutiva, la percentuale di esiti positivi sul totale delle domande di protezione esaminate sempre nell’UE+ nell’ultimo mese rispetto a un mese prima: il 36% contro il 38% di agosto (il dato comprende solo gli esiti dello status di rifugiato e della protezione sussidiaria, non la protezione umanitaria).
Come noto, la definizione “UE+” comprende i Paesi dell’Unione Europea più Norvegia e Svizzera.
Allegato
La nuova serie mensile EASO (settembre 2017, file .pdf, in inglese)
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