Secondo la prima serie statistica annua “ufficiale” di Eurostat, sono stati 881 mila i richiedenti asilo nell’Unione Europea nel 2022 (fra cui circa 77 mila in Italia): quasi due terzi in più rispetto al 2021, ma anche un terzo in meno del 2015 della grande “emergenza migranti”, quando i richiedenti protezione furono 1.217.000.
Eurostat ha pubblicato oggi la prima serie statistica “ufficiale” sui richiedenti asilo nel territorio dell’UE durante l’intero 2022. I richiedenti asilo per la prima volta sono stati 881.200: quasi due terzi in più rispetto al 2021 (+ 64%), ma anche un terzo in meno del 2015 della grande “emergenza migranti europea”, quando i richiedenti protezione furono 1.216.900 (a proposito, sono ormai passati quasi otto anni da allora: di quegli ingressi qualcuno oggi osserva tracce “allarmanti” nell’Unione da 447 milioni di abitanti, una delle aree che rimane fra le più ricche e prospere del globo?).
Nel 2022 dalla sola Asia ce l’hanno fatta a raggiungere l’Unione Europea 409 mila persone, quasi la metà del totale: soprattutto, ancora una volta, da Siria, Afghanistan, Pakistan, Bangladesh. Secondo continente di provenienza, l’Africa: qui i richiedenti sono fuggiti in particolare dalla Tunisia, un Paese inviluppato in una crisi senza precedenti, dal Marocco, dalla Somalia, dall’Egitto e dalla Nigeria.
La Germania si conferma di gran lunga come primo Paese ospitante, con 217.735 richieste, un quarto del totale, seguita dalla Francia, 137.510, dalla Spagna, dall’Austria e, solo in quinta posizione, dall’Italia, dove si sono registrate 77.200 richieste. Come già rilevato nelle scorse settimane, il dato italiano è un terzo di quello tedesco e poco più di metà di quello francese. Il nostro Paese, invece, precipita alla 17a posizione, sotto la media UE, se si considerano i richiedenti asilo in rapporto alla popolazione (v. il grafico sottostante).
L’anno scorso hanno chiesto protezione in Italia soprattutto cittadini del Bangladesh (14.590) e poi del Pakistan (11.370) e dell’Egitto (8.835), ma anche 5.365 tunisini e 3.240 georgiani.
Lo scorso anno, infine, a partire da marzo ha visto la concessione nel territorio dell’UE di 4.331.200 protezioni temporanee a persone fuggite dall’Ucraina. A fine dicembre i beneficiari erano in tutto 3.826.600. «La differenza fra i due dati – informa Eurostat – riflette le cessazioni della protezione temporanea dovute alla fuoriuscita dai Paesi d’asilo o all’ottenimento di un altro status».
EUAA, i primi dati 2023
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Collegamenti
Cliccare qui (comunicato stampa) e qui (Annual statistics) per tutti i dati Eurostat 2022 (23 marzo 2023)
Cliccare qui per i dati EUAA di gennaio (23 marzo 2023)
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