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Studenti ucraini, dal Ministero il via libera per la continuità del percorso scolastico

Gli studenti ucraini entrati nelle scuole italiane sono quasi trentamila. Per tutelare il loro percorso scolastico e garantire una continuità il Ministero dell’Istruzione Bianchi ha pubblicato un’ordinanza ministeriale in cui si forniscono indicazioni in merito alla valutazione e all’ammissione alla classe successiva.

Il ministro Bianchi ha spiegato a Fanpage.it che:  “ Esiste una barriera linguistica significativa e quindi la decisione che abbiamo preso è un modo permettere agli studenti ucraini di proseguire il loro percorso“. Le indicazioni arrivate vanno nella direzione dell’inclusività e dell’accompagnamento verso le classi successive degli studenti ucraini che, a causa della guerra in corso, hanno dovuto lasciare il proprio paese.

Bianchi si riferisce al fatto che per quanto concerne la valutazione degli alunni e studenti ucraini, questi possono essere ammessi alla classe successiva anche in caso di insufficienze: “La valutazione finale degli apprendimenti degli alunni ucraini – si legge sull’ordinanza – è effettuata collegialmente, in sede di scrutinio finale, dai docenti contitolari della classe ovvero dal consiglio di classe, in riferimento all’eventuale Piano didattico personalizzato (PDP) predisposto, tenendo conto dell’impatto psicologico e del livello delle competenze linguistico comunicative nella lingua italiana degli alunni, nonché della complessità del processo di apprendimento maturato nel contesto della guerra e della conseguente emergenza umanitaria”.

L’ordinanza prevede anche l‘esonero dagli esami di stato del primo e secondo ciclo per gli studenti ucraini. Quindi nessun esame per chi si è trovato iscritto e ha frequentato la terza media e per chi ha frequentato il quinto anno di una scuola superiore. 

Questo tipo di tutela è stato ben accolto in tutte le scuole italiane che hanno affrontato l’inserimento in corso d’anno di migliaia di bambini/e e ragazzi/e provenienti dall’Ucraina. Sarebbe anzi auspiacabile che questo tipo di attenzione e tutela riguardasse tutti i richiedenti asilo, rifugiati e stranieri accolti nel sistema scolastico italiano. Molto spesso (se non sempre) si trovano nelle stesse condizioni dei cittadini ucraini nonostante non sia loro riconosciuta un’ordinanza ad hoc.

L’ordinanza ministeriale

Download (PDF, 324KB)

 

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