Ancora aperte le adesioni all’appello al presidente Mattarella lanciato da Trieste, nei giorni scorsi, sulle condizioni di vita inumane alle quali sono costretti tanti migranti arrivati soprattutto dalla rotta balcanica e ammassati al freddo, nel fango, tra i ratti, nel cosiddetto “Silos” del capoluogo giuliano. Intanto, il degrado del Silos ha chiamato il ministro dell’Interno a risponderne in Senato. Ancora aperte le adesioni all’appello al presidente Mattarella lanciato da Trieste, nei giorni scorsi, sulle condizioni di vita inumane alle quali sono costretti tanti migranti arrivati soprattutto dalla rotta balcanica e ammassati al freddo, nel fango, tra i ratti, nel cosiddetto “Silos” del capoluogo giuliano. Intanto, il degrado del Silos ha chiamato il ministro dell’Interno a risponderne in Senato.