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Archivio Tag: dinieghi

Arrivi e asilo 2024: il crollo degli “sbarchi” (e il suo prezzo), dinieghi al 62%

Il crollo degli arrivi di rifugiati e migranti (- 62% quest’anno fra gennaio e luglio rispetto allo stesso periodo del 2023) si specchia nelle 58.600 partenze bloccate da Tunisia e Libia, con i costi relativi in termini di diritti umani. Sempre fra gennaio e luglio 2024 le Commissioni territoriali hanno riconosciuto 3.500 status di rifugiato, e però sul totale dei richiedenti esaminati questa cifra non raggiunge il 7%, contro il 9% del medesimo periodo del 2023 (e il 13% del 2022). Cresciuta di 10 punti, invece, la percentuale dei dinieghi. Nei primi sette mesi di quest’anno sono potuti arrivare in Italia in programmi di reinsediamento, canali umanitari o evacuazioni umanitarie 1.525 rifugiati. Erano stati solo 909 nello stesso periodo ’23. Ma la performance già minimale del reinsediamento si è ridotta al lumicino: dalle 156 persone accolte del gennaio-luglio ’23 alle 62 del gennaio-luglio ’24.  

Asilo, esiti in Europa e in Italia: il (piccolo) “boom” della protezione umanitaria

Fra i richiedenti asilo che nel 2022 hanno ottenuto protezione nell’Unione Europea, a ben uno su quattro è stata riconosciuta la protezione umanitaria (+ 72% i riconoscimenti rispetto al 2021): si tratta del beneficio che in Italia l’attuale governo ha deciso di smantellare nella forma della protezione speciale.

Asilo 2021: in Italia un piccolo atlante dei Paesi più insicuri

I primi dati completi per l’ultimo anno denunciano che la metà dei principali Paesi di fuga di chi cerca protezione nel nostro Paese si trovano nelle ultime posizioni dell'”indice di pace globale”. In Italia l’onda lunga del lontano disastro umanitario in Afghanistan (6.400 richiedenti protezione contro i 645 del 2020); ma anche i riflessi delle “emergenze diritti” sulla sponda Sud del Mediterraneo, in Tunisia (+ 590% di richiedenti) ed Egitto (+ 680%). In crescita la percentuale di esiti positivi per i richiedenti esaminati (44% nel ’21 contro il 25% nel ’20). Ma il nostro sistema di valutazione in quattro anni ha generato 202 mila “dinieghi”.

Rapporto EASO 2021: come è difficile chiedere asilo nell’UE “allargata”

Nei primi mesi di quest’anno il numero di richiedenti asilo registrati nell'”UE+” è stato inferiore addirittura del 41% rispetto allo stesso periodo del 2020, cioè al bimestre che ha preceduto il “lockdown europeo”: si sono registrati forti aumenti quasi soltanto in due Paesi-tappa della rotta balcanica, la Bulgaria (+ 391%) e la Romania (+ 152%), e al suo termine (in Austria, + 37%). Nel 2020 un vero e proprio crollo dei reinsediamenti nell’UE “allargata”, – 58% rispetto al 2019. Ma c’è anche la pesante eredità dei dinieghi e di alcune “falle sistemiche”.

Protezione internazionale, dalle Commissioni ai tribunali una tutela sempre più incerta

Secondo un’analisi finalmente complessiva sugli esiti e la “performance” dell’intero sistema italiano di valutazione dei richiedenti asilo, dalle decisioni delle Commissioni territoriali ai ricorsi presso i Tribunali, le corti d’Appello e la Cassazione, trova accoglimento oltre la metà delle domande di protezione. Ma dei 386 mila richiedenti esaminati nelle Commissioni fra 2016 e 2020, alla fine ben 157 mila rimarranno senza un permesso di soggiorno, in una situazione di vulnerabilità e precarietà. E negli anni il rischio di diniego ma anche del respingimento di un ricorso è aumentato.

Eurostat: Europa sempre meno terra d’asilo, in Italia oltre il 70% di domande respinte dalle Commissioni territoriali

I dati consolidati Eurostat per il 2020, appena pubblicati, certificano che nel 2020 hanno ottenuto un riconoscimento di protezione nel territorio dell’UE solo 281 mila richiedenti, con una tendenza alla diminuzione che dura da anni. In Italia gli esiti positivi in Commissione territoriale  (appena 11.600) rispetto ai richiedenti esaminati rimangono notevolmente al di sotto della media europea: 28% contro il 40% medio nell’UE in “prima istanza”.

Accoglienza e protezione dopo il DL 130, le proposte del Tavolo asilo al Viminale

Le organizzazioni del Tavolo nazionale asilo hanno inviato alla ministra dell’Interno Lamorgese e al viceministro Mauri un documento che, in questa fase di emergenza sanitaria che attraversa di nuovo il Paese, sottolinea le principali criticità dell’attuale legislazione in materia di accoglienza e asilo e avanza alcune proposte.

Italia 2020: meno richiedenti asilo registrati ed esaminati, ma sempre più “nuovi irregolari”

Secondo i primi dati ministeriali per il periodo gennaio-agosto di quest’anno, sono 16 mila i richiedenti asilo registrati e 27 mila quelli esaminati. Fra questi ultimi solo uno su cinque ha avuto un esito positivo e appena 200 il riconoscimento della protezione speciale. Ma intanto sono saliti a 37.400 i “nuovi irregolari” prodotti dal primo “decreto sicurezza” del 2018.

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

La vignetta

by Mauro Biani – Repubblica
maurobiani.it

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

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