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Archivio Tag: Mali

Accoglienza in famiglia, verso l’autonomia/ 2

Certe vicende proprio sembrano non finire mai. E in certi casi diciamo: per fortuna… È il caso di B. D., il giovane del MALI di cui raccontiamo nell’articolo precedente di questa sezione. Pensavamo che la sua storia fosse ragionevolmente “conclusa”: un affido ben riuscito, tirocini, “lavori in corso” per l’inserimento in Italia. E invece no…

Accoglienza in famiglia, verso l’autonomia

«I nostri figli hanno tanto da imparare da questi ragazzi, e noi madri avremmo tanto da imparare dalle loro madri. Siamo così protettivi, noi genitori qui in Italia, che rasentiamo il ridicolo». Sabrina e Massimo Quattrocolo vivono a Pessione, frazione di Chieri, alle spalle della Collina torinese, con tre figli. Ma con loro c’è anche B. D., 20 anni, MALIANO, loro affidato nell’ambito del progetto SPRAR di accoglienza in famiglia “Rifugio diffuso” del Comune di Torino…

Mali

Popolazione: 15.300.000 abitanti (fonte UNDP) Superficie: 1.240.192 km² (fonte UNData) Aspettativa di vita alla nascita: 55 anni (fonte UNDP) Rifugiati all’estero: 139.267 alla fine del 2014 (fonte UNHCR, Global Trends 2014) Richiedenti asilo all’estero: 12.247 alla fine del 2014 (fonte UNHCR, Global Trends 2014) Sfollati interni: 99.816 alla fine del 2014 (fonte UNHCR, Global Trends 2014) Rifugiati stranieri nei confini: 15.195 alla fine del 2014, soprattutto mauritani (fonte UNHCR) Erede di imperi medievali, poi colonia francese e indipendente dal 1960, dopo aver vissuto fra il 1992 e il 2012 un ventennio di promettente democrazia la Repubblica del Mali, Paese della “striscia” del Sahel, è stata messa in ginocchio dalla guerra civile e dal colpo di Stato militare che l’hanno sconvolta fra 2012 e 2013, e da una ripresa degli scontri nella primavera del 2014. Anche per via di queste vicende recenti il Mali resta uno dei Paesi più poveri e instabili a livello globale, fra gli ultimi per indice di sviluppo umano. La situazione: combattimenti senza fine Dopo decenni di rivolte, tregue e rivendicazioni una ribellione dei tuareg, alimentata da armi e combattenti giunti dalla Libia, attacca le guarnigioni governative del Nord nel gennaio 2012: è l’inizio di un’escalation senza precedenti. A marzo, nella capitale Bamako un colpo di Stato militare depone il presidente Amadou Toumani Toure, giudicato troppo debole contro i ribelli. Ma ad aprile i tuareg del MNLA (Movimento nazionale di liberazione dell’Azawad), che hanno preso il controllo del Nord del Paese, possono dichiarare unilateralmente l’indipendenza. E tuttavia

Il “problema Mali”

Il Mali da quasi un anno vive una situazione di instabilità interna, sviluppatasi, nel nord del Paese, a seguito di un colpo di stato (marzo 2012) e di una successiva offensiva dei gruppi tuareg e islamisti nel dicembre 2012, arrivati a minacciare la capitale Bamako. Il 10 gennaio 2013 il presidente francese François Hollande ha dato il via all’Opération Serval, un’operazione di aiuto militare e logistico alle forze del governo maliano.

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“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

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by Mauro Biani – Repubblica
maurobiani.it

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