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Archivio Tag: naufragi

Migrantes: nuove morti nel Mediterraneo, urgente operazione europea “Mare nostrum”

Dopo l’ennesimo disastro sulle coste calabresi la Fondazione Migrantes, ricordando come «queste morti non possono che generare vergogna», torna a chiedere «un impegno europeo per un’operazione  di ricerca e soccorso che metta strettamente in collaborazione le istituzioni europee, i Paesi europei e le ONG».

“E se fossimo noi…?” Dopo la settimana dei quattro naufragi l’appello di Nigrizia: “Digiuno e una foto sui social”

L'”appuntamento” è per domani 28 agosto. I promotori invitano tutti a un digiuno e a postare sui social una foto con il proprio volto e un cartello con la scritta «#esefossimonoiadaffogare?Adessobasta!». Nell’appello anche una presa di posizione sull’ordinanza Musumeci sospesa oggi dal TAR: «No all’uso dei migranti per scopi elettorali!».

Se i 100 morti del naufragio finiscono a pagina undici

L’editoriale di Ferdinando Camon su Avvenire dopo il disastro del 25 luglio. «Il non-sapere facilita il non-ricordare, il non conservare. Questo mega-naufragio non c’è nel nostro cervello. Il nostro cervello è sgombro. Pronto per ricevere un altro grande naufragio, e liberarsene in fretta».

Cronache di Mediterraneo: i diktat e il loro prezzo

Cronache di Mediterraneo nei giorni delle due ordinanze del ministero dell’Interno sulla Libia “porto sicuro” e per l’inedito bando “ad personas” della nave Alan Kurdi di Sea Eye: escalation di guerra civile in Libia, un barcone disperso con 50 persone a bordo, meno migranti a tentare traversate, meno morti in cifra assoluta. Ma anche un pauroso aumento dell’incidenza di vittime in mare rispetto ai tentativi di traversata. *** Aggiornamento 13 aprile: i migranti della Alan Kurdi sono potuti sbarcare a Malta.

I Vescovi: “Custodiamo la vita, salveremo la nostra umanità”

Riportiamo la nota “Migranti, dalla paura all’accoglienza” diffusa ieri dalla Presidenza della CEI, la Conferenza episcopale italiana.

3 ottobre, prima Giornata della memoria: “Proteggere le persone, non i confini”

A Lampedusa si concludono oggi le iniziative organizzate dal Comitato 3 Ottobre e dal Comune dell’isola per la prima Giornata della memoria delle vittime della migrazione. La fondazione Migrantes: «La Giornata nazionale sia l’occasione per  condividere  la volontà di costruire corridoi umanitari e vie legali che accompagnino in sicurezza i migranti e le loro famiglie». I dati OIM: una settimana fa, il 25 settembre, le vittime nel Mediterraneo di questo 2016 erano già almeno 3.500, 600 in più di quelle registrate nello stesso periodo del 2015.

Mediterraneo centrale: fra l’inverno e l’inizio dell’estate uno su 24 non ce l’ha fatta

Secondo il Global Migration Data Analysis Centre dell’OIM, fra gennaio e giugno di quest’anno ha perso la vita un rifugiato/migrante su 24 che hanno tentato la sorte nelle acque del Mediterraneo centrale per raggiungere l’Europa. Questa “rotta” si è confermata come la più letale al mondo, e con dati in peggioramento: una tendenza sottolineata anche da un nuovo monitoraggio UNHCR.

Morte e vita: naufragi, “destino” e responsabilità

Ancora 700 morti in pochi giorni nel Canale di Sicilia in tre naufragi. Ancora salvataggi di adulti e bambini. Ancora una volta sembra l'”ineluttabile”, il “destino” delle rotte migratorie mediterranee.  Ma ancora una volta, questa «lotta» fra morte e vita non può non obbligare all’«impegno e alla responsabilità»…

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

La vignetta

by Mauro Biani – Repubblica
maurobiani.it

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

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