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Archivio Tag: Documenti

UNHCR: una proposta di riforma in 10 punti

L’UNHCR per la Giornata mondiale del Rifugiato, celebrata il 20 giugno scorso, ha lanciato un documento contenente 10 proposte di riforma. L’idea di fondo è strutturare un piano sull’asilo per cui governo, enti territoriali, società civile e rifugiati pianifichino insieme le attività, allo scopo di superare il sistema dei grandi centri e puntare alla valorizzazione della rete dei piccoli progetti.

“Lasciati a morire” nel 2011: la verità è ancora lontana

Opacità, reticenze, omertà istituzionale: è quanto ha trovato, ancora una volta, la seconda tranche di indagini dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa sul gruppo di migranti «left to die», lasciati a morire, su un gommone al largo della Libia nella primavera del 2011.

“Cara Europa, vivere in famiglia è un diritto”

Una rete europea di organizzazioni della società civile ha denunciato le difficoltà che 33 milioni di cittadini “extracomunitari” regolarmente residenti nell’Ue (fra cui molti rifugiati) incontrano nel formarsi una famiglia o nel farsi raggiungere dai familiari di cui hanno la responsabilità. Nell’appello della rete, frutto anche di un’indagine “sul campo”, si chiede tra l’altro: «Le disposizioni più favorevoli relative ai rifugiati devono essere applicate in ogni caso, indipendentemente dalla data in cui i legami famigliari si sono consolidati o hanno avuto origine».

Asgi: raccomandazioni per un’emergenza che non esiste

Emergenza: a ogni sbarco o arrivo di migranti sul territorio italiano questa parola risuona sui mezzi di comunicazione e nelle analisi politiche, ancora di più in questi giorni nei quali la campagna elettorale per le elezioni del Parlamento europeo sta entrando nel vivo. Affrontare il fenomeno delle persone in fuga dal proprio Paese sotto le lenti emergenziali rischia di essere un atteggiamento che non solo distorce la realtà, ma anche porta a una limitazione dei diritti umani.

Diritti: investimento per il futuro

E’ possibile analizzare le politiche e i fenomeni sociali anche con le lenti dei costi economici? Lunaria, associazione di promozione sociale, indaga su questi aspetti già da tempo e nella sua ultima ricerca, presentata a fine 2013, si interroga su un aspetto particolare del nostro vivere civile: “l’immigrazione costituisce davvero un ‘rischio’ per la sostenibilità del nostro sistema economico e di welfare?” Il rapporto “I diritti non sono un costo – Immigrazione, welfare e finanza pubblica”, un progetto sostenuto da Open Society Foundation, parte da questa domanda per analizzare la spesa sociale pubblica italiana imputabile ai cittadini stranieri.

Dalla legge ai progetti: proposte molto concrete dopo il convegno di Parma

“Non basta accoglierli”: lo dice la legge. La Direttiva europea recepita recentemente dall’Italia parla chiaro: gli Stati dell’UE devono “introdurre uno strumento di programmazione delle attività e delle misure a favore dell’integrazione dei beneficiari di protezione internazionale” garantendo a questi soggetti “l’accesso ai programmi d’integrazione che considerano adeguati”.

Dentro o fuori?

E’ il momento più difficile e carico di tensione per un richiedente asilo: ritrovarsi davanti a una Commissione alla quale raccontare la propria vita, i pericoli da cui è sfuggito, i rischi, per la vita propria e della sua famiglia, a cui andrebbe incontro se tornasse in patria. Il tutto, se è possibile, accompagnato da prove e documenti.

Amnesty sull’Italia: “Sistematicamente non protetti i diritti di rifugiati e migranti”

Secondo il nuovo rapporto annuale di Amnesty International sui diritti umani nel mondo, le «sistematiche» violazioni dei diritti di rifugiati, richiedenti asilo e migranti rappresentano una delle cinque “aree critiche” principali che riguardano il nostro Paese.  Nel settembre 2012 il Consiglio d’Europa ha aperto un procedimento per esaminare i progressi italiani nell’applicazione della sentenza “Hirsi Jamaa e altri”. «Sistematicamente, le autorità non hanno protetto i diritti di rifugiati, richiedenti asilo e migranti». La denuncia pesa sull’Italia nel nuovo Rapporto annuale 2013 di Amnesty International sulla situazione dei diritti umani nel mondo, e rappresenta una delle cinque “aree critiche” principali  elencate per il nostro Paese sulla base di dati e avvenimenti del 2012. Le altre aree sono (continuano ad essere…) la discriminazione e la segregazione dei rom, il fallimento dei tentativi di introdurre il reato di tortura nel codice penale, la mancanzadi di «misure sistemiche» per impedire le violazioni dei diritti umani da parte di agenti di polizia e la diffusione della violenza contro le donne. Il Consiglio d’Europa all’Italia: “Come applicate la sentenza ‘Hirsi Jamaa’?” In tema di diritto d’asilo, il “dossier Italia” del Rapporto fa il punto su alcuni fatti di cui Vie di fuga ha già dato notizia nell’anno passato. In particolare: «Molti rifugiati e richiedenti asilo, inclusi minorenni, hanno continuato a vivere in condizioni difficili e d’indigenza, inducendo i tribunali di alcuni paesi dell’Ue a bloccare il loro rinvio in Italia, secondo quanto stabilito dal regolamento “Dublino II”. Spesso le autorità non si sono fatte carico delle

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IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

La vignetta

by Mauro Biani – Repubblica
maurobiani.it

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