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Archivio Tag: residenza

Forum per cambiare l’ordine delle cose: “Accesso alla protezione, troppi gli ostacoli nelle Questure”

La rete nazionale del Forum per cambiare l’ordine delle cose ha chiesto un incontro con il ministero dell’Interno dopo aver riscontrato sul territorio tempi spropositati, uffici inaccessibili e richieste illegittime da parte delle Questure nella gestione delle pratiche di protezione internazionale. «Sulle varie prassi contrarie alla normativa diversi Tribunali sono già intervenuti con sentenze che rilevano l’illegittimità di tali procedure. Ma non è più tollerabile che le aule giudiziarie debbano intervenire caso per caso per far rispettare la normativa alle stesse istituzioni, che invece dovrebbero esserne garanti».

Diritto d’asilo, un percorso di umanità. Accoglienza, cioé emancipazione e riscatto

Su Vie di fuga la sintesi del quarto webinar della serie Diritto d’asilo, un percorso di umanità, dal titolo “Accoglienza: per un sistema unico, tassello del nostro welfare”: da una ricerca sui piccoli e medi centri italiani “al tempo” dei decreti sicurezza, alle ultime esperienze (e denunce) dai territori: Brindisi, la provincia di Napoli, Parma e il Casertano.

Provincia di Torino, buoni spesa: solo 15 Comuni includono le persone senza dimora e i richiedenti asilo senza residenza

Nell’area della Città metropolitana di Torino, su 198 Comuni con più di 1.000 abitanti sono solo 15 quelli che hanno dato accesso ai buoni spesa dell’emergenza coronavirus a tutti i nuclei in difficoltà domiciliati nel loro territorio senza tener conto del requisito della residenza (che esclude persone senza dimora e richiedenti asilo), nel pieno rispetto dell’ordinanza della Protezione civile n. 658 del 29 marzo. Un’«azione coraggiosa e inclusiva», certo, ma che rimane una “buona pratica” di pochi quando avrebbe dovuto essere di tutti.

Accoglienza in Piemonte: Vademecum & promemoria

Il recente vademecum regionale sull’accoglienza in Piemonte di migranti e richiedenti asilo non affronta vari “nodi” critici che lasciano la regione tutt’altro che all’avanguardia. Il coordinamento “Non solo asilo” li affida ai… buoni propositi istituzionali per il 2016, ma avverte anche che non li lascerà cadere dopo le feste.

Accoglienza richiedenti asilo: arrivi a Torino via terra? Benvenuto alla “residenza temporanea” Porte Palatine

Tra semi-abbandono e solidarietà spontanea, la vicenda del gruppo di richiedenti asilo pakistani arrivati via terra in Italia che questa estate, a Torino, hanno trovato “residenza” solo sul bastione-giardino delle Porte Palatine, a cielo aperto: perché in città, in questi casi, fra il primo ingresso in Questura per la domanda d’asilo e una vera accoglienza sotto un tetto passano due mesi, se si è fortunati.

Torino, ex Moi: il 14 marzo una protesta contro lo sgombero

A due mesi dalla notizia del sequestro preventivo delle palazzine occupate dell’ex Moi, emesso dal Gip su richiesta della Procura, il “Comitato di solidarietà rifugiati e migranti ” denuncia che a oggi nessuna proposta di incontro è pervenuta agli abitanti delle palazzine, ai loro rappresentanti, allo stesso Comitato. E invita cittadini e associazioni a una manifestazione domani 14 marzo.

Diritto alla residenza, istruzioni per l’uso

Il Servizio Centrale dello Sprar, l’Asgi, l’Unhcr e l’Anusca, cioè l’associazione degli “ufficiali” di stato civile e anagrafe, hanno pubblicato un documento di linee guida sul diritto alla residenza dei richiedenti asilo e dei rifugiati.

Rifugiati a Torino: un segnale per il nuovo anno

  di Marco Anselmi Il 2014 per gli inquilini dell’ex Moi di Torino (palazzine occupate dai rifugiati politici da marzo 2013) si è concluso in modo un po’ turbolento:“visite” a sorpresa, manifestazioni e tentativi di riconciliazione con la cittadinanza del quartiere Borgo Filadelfia. Tutto è iniziato il 18 novembre scorso quando, sull’onda mediatica dei fatti romani di Tor Sapienza, alcuni esponenti politici torinesi della destra e della Lega si sono presentanti, senza alcun preavviso, negli stabili occupati dicendo di rappresentare una Commissione di gestione, incaricata di dover controllare lo stato delle proprietà pubbliche e di essere sul luogo per effettuare un sopralluogo. La cosa ha creato molti malumori, sia tra i rifugiati che lì vivono, sia tra i membri del Comitato di Solidarietà per i Migranti che da sempre supporta le battaglie dei rifugiati politici. Il timore peggiore degli occupanti è stato quello di trovarsi nuovamente senza una casa, come già capitato alla fine del febbraio 2013, quando venne decretata finita l’Emergenza Nord Africa. Dialogare per risolvere Per scongiurare tale rischio gli abitanti dell’Ex Moi, il Comitato di Solidarietà e i Rappresentanti Comunali della Circoscrizione IX hanno organizzato il 2 dicembre, all’interno degli spazi dell’Hiroshima (locale noto per concerti e situato nei pressi dell’ex villaggio olimpico), un incontro col quartiere nel quale affrontare le necessità dei profughi e dei cittadini del quartiere. In questo dibattito, molto partecipato, sono state analizzate tutte le criticità quotidiane legate all’occupazione di via Giordano Bruno e si è cercato fin da subito di porre le

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IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

La vignetta

by Mauro Biani – Repubblica
maurobiani.it

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