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Archivio Tag: trafficanti

“Trafficanti” under 18: Ancòra di Hakan Günday

Ancòra – di Hakan Günday – Marcos y Marcos – Milano 2016 – pp. 500 «Il mio unico desiderio era essere un bambino qualsiasi, che si sentiva rimproverare dal padre per i brutti voti della pagella e non perché avevo dimenticato di accendere il ventilatore che avevamo montato nel vano di carico del camion! E non era affatto come dimenticare le luci accese in casa. Quella dimenticanza aveva provocato la morte per asfissia di un afgano. Aveva 26 anni e mi aveva fatto un origami…». Gazâ, 12 anni, ha un bel dire che vorrebbe la vita di un ragazzino qualsiasi. Perché nel suo “ruolo”, nonostante un’intelligenza affilata come un rasoio, ci si immerge fino al collo. Cresciuto troppo in fretta senza una madre, è figlio di Ahad, un gretto trafficante turco che trasporta migranti in furgone e li nasconde in una cisterna sottoterra, in attesa di consegnarli ai colleghi sulla costa del mar Egeo. Gazâ collabora col padre, che pure odia. Scruta con gelida curiosità la merce umana che gli passa sotto gli occhi. E ad un certo punto, approfittando delle assenze di Ahad e dell’opportunità di essere l’unico custode-carceriere della cisterna, inizia a fare esperimenti sociologici: «Avrei giocato con le condizioni di vita lì dentro, magari a qualcuno avrei concesso qualche privilegio osservando le reazioni a tutto ciò. Esistevano videogiochi simili, lo sapevo. Ma gli altri ragazzini continuavano a giocarci solo perché non avevano una cisterna piena di gente a loro disposizione…». Fino a che il gioco perverso di Gazâ e i

Three and a half

 Three and an half – di Naghi Nemati – Drammatico – Iran 2011 – 80′ Hanieh, Homa e Banafsheh sono tre detenute in un carcere iraniano che, ottenuto un permesso di libera uscita, decidono di scappare dal Paese per ricominciare all’estero una nuova vita. La fuga deve essere organizzata illegalmente e le tre donne si devono accordare con un trafficante per riuscire a fuggire dal Paese. L’uomo le tradisce e tutti i piani cambiano, così come cambiano le prospettive di conoscenza fra le donne stesse che si trovano a vivere l’attesa estenuante di un futuro incerto diviso fra la prigionia, la malattia e la libertà. Il regista è Naghi Nemati, iraniano, classe 1977, artista poliedrico approdato ai lungometraggi nel 2007 con Those three. Nemati con il film Three and a half ha voluto seguire il destino di tre ragazze iraniane che rischiano la propria esistenza per migliorare le loro condizioni di vita. Vi è un’attenta descrizione delle sofferenze e delle difficoltà che le tre protagoniste sono costrette ad affrontare e che subiscono in nome di sogni e speranze. Il film ha una narrazione frammentata in cui vi è un andare avanti e indietro nel tempo che solo alla fine si risolverà in un quadro completo (anche se alcune cose si possono presagire prima della fine). Il sistema di flashforward appare come una nuova presa di posizione del regista nei confronti della classicità del cinema iraniano, così anche lo stile secco e crudo, senza concessioni a formalismi, che ritrae delle protagoniste

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

La vignetta

by Mauro Biani – Repubblica
maurobiani.it

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

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