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Archivio Tag: vulnerabili

2018-2019, dentro Dublino

Al netto della politica italiana dei “porti chiusi” alle ONG, la vergogna dei migranti cui viene negato lo sbarco nei porti europei si sarebbe potuta evitare se i governi dell’UE avessero accolto definitivamente la riforma del regolamento “Dublino III” che nel 2017 ha avuto il via libera dell’Europarlamento, ma rimane bloccata in sede di Consiglio europeo. Intanto, l’Italia rimane un'”osservata speciale” per l’accoglienza dei dublinanti trasferiti nel nostro Paese. ***Aggiornamento 24 gennaio: ultimo “caso” Sea Watch, l’appello delle associazioni***

Decreto di fine anno per lo SPRAR

Il decreto del Viminale del 28 dicembre ha assegnato risorse per nuovi progetti di 98 enti locali, per la continuazione dei progetti nel triennio 2018-2020 e per l’ampliamento della capacità di accoglienza.

Bando SPRAR 2014 – 16: on line le graduatorie

Il 29 gennaio sono finalmente state pubblicate le graduatorie degli enti locali ammessi alle risorse SPRAR 2014 – 16. Consultabili sui siti del Servizio Centrale, dell’ANCI e del Ministero dell’Interno indicano l’assegnazione di circa 20.000 posti, suddivisi fra posti assegnati regolari e posti aggiuntivi messi a disposizione da ciascun ente.

Che ne sarà dei 22.000 dell'”Emergenza Nord Africa”?

Il 31 dicembre è un fine anno particolare per le 22.000 persone rimaste in Italia in seguito alla ribattezzata “emergenza Nord Africa”. In realtà ne erano arrivate molte di più, oltre 60.000, ma più della metà sono state rispedite indietro in quanto tunisini, definiti “a prescindere” migranti per motivi economici.

Aumentati i casi di vulnerabilità fra i rifugiati

Nel 2010 è stato raggiunto un record in difetto per quanto riguarda il numero di arrivi via mare e di richieste di asilo politico in terra italiana. Il numero complessivo di domande vagliate dalle Commissioni Territoriali è stato di 12.121 (contro le 17.603 del 2009 e le 30.492 del 2008) e nonostante questo drastico calo lo SPRAR non è riuscito a coprire che una parte del fabbisogno, infatti sono almeno 2.500 i casi segnalati al Servizio Centrale che non hanno ricevuto risposta. Il motivo alla base di questa carenza è per il 90% dei casi l’insufficienza di posti. Da un’analisi dei dati SPRAR del 2010 è stato possibile rimarcare che vi è stato un aumento di casi vulnerabili sia fra i titolari che fra i richiedenti asilo. Daniela Di Capua, direttrice del Servizio Centrale, ha sottolineato che stiamo assistendo a un incremento delle vulnerabilità «intendendo tra le persone particolarmente vulnerabili non donne incinta o minori non accompagnati ma persone malate con gravi danni psichiatrici». Appare sempre più stretto il collegamento fra coloro che chiedono asilo politico e la tratta e per questo è importante non sottovalutare più il fenomeno e nemmeno relegarlo ad altra sede di competenza. Sempre dai dati è emerso che fra le vulnerabilità sono in aumento i casi di di persone LGBT, per lo meno per quanto riguarda la popolazione maschile. I cosiddetti LGBT vengono facilmente discriminati nei «grandi centri di accoglienza ma anche in strutture più piccole» per cui si rende necessario un intervento specifico. Fra

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IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

La vignetta

by Mauro Biani – Repubblica
maurobiani.it

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