Mauro Prandelli, fotografo freelance classe 1979, ha realizzato un reportage fotografico che racconta le vicende dei migranti che cercano di raggiungere l’Europa attraversando il fiume Evros, il confine naturale tra l’Europa e l’Asia. Ogni fotografia si misura con una Storia che ignoriamo e che tentiamo di respingere ai confini d’Europa. Al di là di muri e fossati.
(ITA) L’Evros è un fiume e un confine naturale lungo 160 chilometri che separa la Grecia dalla Turchia, l’Europa dall’Asia. Dal 2007 è diventata una delle vie preferenziali per l’immigrazione verso l’Europa. Nel 2011 circa 55.000 persone provenienti da Asia, Medio Oriente ed Africa hanno tentato di attraversare il fiume per cercare rifugio in Europa. Nello stesso anno Frontex, forza militare formata e sostenuta dall’Unione Europea, ha dato il via al “progetto Poseidon” teso a controllare e bloccare il flusso migratorio.
Il 13 aprile 2012 il governo Greco ha dato il via ai lavori per la realizzazione di una recinzione, una doppia barriera di reticolato e filo spinato, stimando un costo di oltre 3.000.000 di Euro totalmente a carico dello Sato Ellenico già vessato dalla pesante crisi economica.
(ENG) Evros river is the 160 km natural borderline between Greece and Turkey, Europe and Asia and since 2007 one of the preferential ways for the immigration to Europe. In 2011 about 55.000 people coming from Asia, Middle East and Africa tried to take refuge in Europe. Frontex, a military force created and supported by the European Union, started the “Poseidon Project” to control and stop the migratory flow.
On 13th April 2012 the Greek Government approved the starting of the works to realize the fencing, a double barrier of wire-netting and barbed wire, with a cost evaluated to be over 3.000.000 Euros to be totally paid by the Hellenic state, already burdened by the heavy economical crisis.
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