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Archivio Month: Febbraio 2021

Repubblica Democratica del Congo

Popolazione: 65.965.795 Capitale: Kinshasa La Repubblica Democratica del Congo è lo stato più grande e popoloso dell’Africa centrale, confina con il Congo Brazzaville a ovest, la Repubblica Centrafricana e il Sudan a nord, l’Uganda, il Rwanda, il Burundi, la Tanzania a est, con la Zambia e l’Angola a sud.

Sud Sudan

Popolazione: 12.657.941 ab. (2008) Capitale: Juba Il Sud Sudan (ufficialmente Repubblica del Sudan del Sud) è uno stato dell’Africa centrale, senza sbocchi sul mare, che confina a est con l’Etiopia, a sud-est con il Kenya, a sud con l’Uganda, a sud-ovest con la Repubblica Democratica del Congo, a ovest con la Repubblica Centrafricana e a nord con il Sudan, dal quale si è reso indipendente nel 2011 al termine di una delle guerre civili più lunghe della storia dell’Africa: basti pensare che le prime schermaglie tra unionisti del nord e secessionisti del sud risalgono al 1955, anno precedente la stessa indipendenza del Sudan dal dominio britannico. Politica recente e situazione umanitaria Nel 2005, con gli accordi di pace siglati ad Addis Abeba (Etiopia) tra il governo di Khartoum e il Sudan’s People Liberation Army (poi Movement), si posero le basi per la divisione del paese. Gli accordi prevedevano infatti la possibilità di un futuro referendum secessionista, che è stato effettivamente proposto nel sud nel gennaio 2011. A seguito della netta affermazione dei sì (99 per cento) si è dunque proceduto al riconoscimento della piena indipendenza del Sudan del Sud, ottenuta e ratificata il 9 luglio 2011, sebbene ancora oggi vi siano delle regioni contese (Aybei) e non sia ancora stata risolta la questione dei proventi della vendita del petrolio. L’affare è complicato perché i giacimenti si trovano nel sud ma gli oleodotti che permettono vendita ed esportazione passano dal nord, cosa che ha dato origine a notevoli dispute con il

ISMU, 28 mila i richiedenti asilo nell’ultimo anno, 5.000 gli arrivi via terra

Solo 28 mila i richiedenti asilo registrati in Italia nel 2020, contro i 44 mila del 2019. Esiti, le domande respinte sono il 77% di quelle esaminate. Oltre 5.000 gli arrivi via terra, quattro su cinque dalla Slovenia; ma ci sono anche i “rintracci” sul confine francese, svizzero e austriaco. «Nonostante la ripresa degli “sbarchi”, il fenomeno migratorio nel nostro Paese mostra i segnali di una fase di relativa stagnazione. E questa tendenza potrà accentuarsi anche a seguito della crisi economica». Per l’ISMU è in calo anche la presenza dei migranti irregolari, 517 mila contro i 562 mila del ’19.

Rotta balcanica, dalle notizie alle azioni: il webinar con le esperienze sul campo

L’incontro on line, aperto a tutti, è organizzato dal gruppo OpetBosna! dell’Associazione Casa per la Pace di Milano e inizierà sulla piattaforma Zoom alle 21.00.

Dal Forum per cambiare l’ordine delle cose un appello al nuovo esucutivo

Il Forum per cambiare l’ordine delle cose pubblica, sul proprio sito, un testo che è un appello, un augurio (e un invito alla lungimiranza e alla collaborazione) per il governo Draghi.

Richieste d’asilo nell’UE, meno 31% in un anno. In aumento la percentuale dei minori non accompagnati. Esiti, è “asylum lottery”

Le domande d’asilo nell’UE “allargata” nel 2020 sono diminuite del 31% rispetto al 2019, ai livelli più bassi dal 2013. In crescita la percentuale dei minori non accompagnati: lo è un richiedente egiziano o afghano su 10. Ancora in calo il tasso di riconoscimento della protezione per i siriani. Ma l’EASO segnala anche le gravi discrepanze nei tassi di riconoscimento dell’asilo nei vari Paesi europei.

Canarie, la Caritas diocesana: “Noi, nelle isole carceri per migranti, tra blocco e abbandono”

L’appello di denuncia e proposta della Cáritas Diocesana de Canarias sulla difficile situazione nell’arcipelago atlantico, dove sono bloccate migliaia di persone. «Bisogna ripristinare al più presto la libera circolazione dei migranti in tutto il territorio del Paese e nel resto dell’UE». Nel 2020 gli arrivi di rifugiati e migranti nell’arcipelago sono stati 23 mila: nove volte il dato del 2019.

Mar Egeo, più respinti che sbarcati: tutti i dati sui respingimenti sommari illegali dalla Grecia nel “Pushback report” di Mare Liberum

Nel 2020 gli arrivi di rifugiati e migranti sulle Isole greche sono stati meno di 9.700, ai minimi dal 2015 (857 mila) e un sesto rispetto al dato 2019. Ma questa cifra risulta inferiore, sia pure di poco, anche alle 9.798 persone che hanno subito un pushback contate dall’ONG Mare Liberum solo fra marzo e dicembre nel mar Egeo. Nei collegamenti: diritti umani alle frontiere e abusi di Frontex, a Strasburgo e a Bruxelles qualcosa (finalmente) si muove.

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IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

La vignetta

by Mauro Biani – Repubblica
maurobiani.it

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

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