Il maggior numero di richieste è stato registrato in Francia e in Germania. Ma nuovi dati Eurostat sottolineano che gli Stati con i numeri più elevati in rapporto alla popolazione sono Malta e il Lussemburgo; e che sotto questo aspetto il dato dell’Italia è molto inferiore a quello registrato in questi e in altri Paesi.
Nell’Ue, secondo un comunicato Eurostat diffuso oggi, durante il 2011 sono stati registrati 301.000 richiedenti asilo, fuggiti soprattutto da Afghanistan, Russia, Pakistan, Irak e Serbia. Il dato equivale a un aumento del 16% rispetto al 2010, quando i richiedenti erano stati 259.000.
Nella sola Francia (il Paese con il maggior numero di richieste) i richiedenti sono stati 56.300 e in Germania 53.300. Il terzo Paese per numero di richieste, peraltro molto a distanza dai primi due, è l’Italia: per il nostro Paese Eurostat riporta 34.100 richiedenti asilo nel 2011 (anche se la nostra Commissione nazionale asilo ha pubblicato nei giorni scorsi una serie di dati a tutto il 2011 che conta 37.350 richiedenti e che è probabilmente più aggiornata: v. la notizia relativa su Vie di fuga).
Fra le cifre appena pubblicate da Eurostat spiccano quelle relative al numero di richiedenti protezione rispetto alla popolazione residente: la “pressione” più elevata nel 2011 è stata sopportata dall’isola di Malta, con 4.500 richiedenti per milione di abitanti, seguita dal Lussemburgo con 4.200 richiedenti per milione, dalla Svezia con 3.200, dal Belgio con 2.900 e da Cipro con 2.200. Ancora una volta l’Italia dell’ “emergenza 2011” si colloca molto al di sotto di queste cifre: anche tenendo conto dei 37.350 richiedenti asilo contati dalla nostra Commissione, oltre 3.000 in più rispetto al dato Eurostat, per l’anno scorso si ricava un “carico” di 600 richiedenti asilo per milione di abitanti (per la nostra popolazione residente fanno fonte, ovviamente, i dati Istat).
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