Secondo gli ultimi dati dell’Easo si è fatta consistente nell’Ue, a marzo, la presenza di richiedenti asilo ucraini: varie centinaia di persone contro le circa 100 registrate ogni mese negli anni precedenti. Ma per la prima volta da quando l’Ue elabora i dati sull’asilo, i richiedenti fuggiti dalla Siria hanno superato il totale di quelli che hanno lasciato i sei Paesi della macro-regione dei Balcani occidentali.
La crisi dell’Ucraina, un Paese sull’orlo della guerra civile, ha iniziato a generare i suoi profughi. Secondo dati provvisori diffusi dall’Easo (lo European Asylum Support Office con sede a Malta), a marzo hanno chiesto asilo nei confini dell’Unione europea “allargata” (la cosiddetta “Ue+”, cioè Svizzera e Norvegia comprese) centinaia di ucraini: sei volte il dato mensile registrato negli ultimi due anni, sul centinaio di casi.
A marzo, il Paese che sembra aver ricevuto il maggior numero di richieste di protezione di cittadini ucraini è la Polonia, ma aumenti significativi si sono registrati anche in Belgio, Svezia e Germania.
«È ancora incerto con quale tasso di accoglimento queste richieste saranno trattate dai Paesi membri dell’Ue+», afferma l’Easo: «Le cifre non ancora validate sugli esiti nel mese di marzo indicano che le domande di protezione presentate da ucraini sono state respinte in oltre l’80% dei casi. Queste decisioni, comunque, si riferiscono a domande presentate mesi fa, mentre oggi la situazione in Ucraina è in rapido mutamento».
Sempre più numerosi i richiedenti dalla Siria
Nel complesso, a marzo le domande d’asilo presentate nell’area Ue+ da tutti i Paesi di provenienza sono scese del 2% rispetto a febbraio («il maggior numero di richiedenti continua a rivolgersi a Germania, Francia, Svezia e Italia, che insieme sommano il 78% del totale»).
Ma i richiedenti siriani sono sempre più numerosi in quasi tutti i Paesi Ue+. In 18 Paesi sono fra le tre principali nazionalità di provenienza. E soprattutto, per la prima volta da quando l’Ue elabora i dati sull’asilo, in questo marzo 2014 i siriani hanno superato il totale dei richiedenti asilo fuggiti dai sei Paesi dei Balcani occidentali.
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