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Alan Kurdi, fine dell’Odissea a Palermo

Dopo 12 giorni si è conclusa nelle acque di Palermo l’ultima vicenda della nave Alan Kurdi di Sea Eye. Quarantena sul traghetto Rubattino per i 146 migranti. I giuristi dell’immigrazione: «Forti dubbi sulla legittimità del decreto del 7 aprile».***Aggiornamento 19 aprile: sulla nave Rubattino anche i 34 migranti soccorsi dalla Aita Mari***

 

«È finita. Dopo 12 giorni, i 146 migranti soccorsi sono finalmente in salvo, a bordo del traghetto Raffaele Rubattino. L’Italia, nonostante le proprie difficoltà, ci ha sostenuto e ha spinto per trovare una soluzione, non lo diamo per scontato. Anche se il traghetto è solo una tappa intermedia, i migranti hanno ora una sistemazione migliore, e speriamo che adesso possano riposare dopo l’estenuante periodo trascorso in Libia». 

Così l’ONG tedesca Sea Eye ha commentato la fine, ieri, nelle acque di Palermo, dell’ultima vicenda di salvataggio della sua nave Alan Kurdi, dopo quasi due settimane in mare.

Per i migranti, il periodo di quarantena sulla Rubattino sarà gestito dalla Croce Rossa: l’affidamento dell’incarico è avvenuto da parte della Protezione Civile su richiesta del ministero dei Trasporti. 

Ricorda ora Sea Eye: «Negli ultimi giorni abbiamo visto che il salvataggio civile è una necessità urgente. Nel weekend di Pasqua probabilmente 85 persone sono scomparse senza lasciare traccia e altre 55 sono state riportate in Libia: Watch The Med-Alarmphone fa gravi accuse a Malta, che hanno fatto in modo che le persone venissero riportate in un Paese in guerra civile».

Intanto, l’ASGI ha sollevato «seri dubbi» sulla conformità del decreto interministeriale dello scorso 7 aprile alle Convenzioni internazionali, anche tenendo conto «dell’estrema delicatezza dell’attuale situazione in Italia, che per ragioni sanitarie comporta restrizioni a numerosi diritti costituzionalmente garantiti».

*** Aggiornamento: domenica 19 aprile sono stati trasferiti sul traghetto Rubattino anche i 34 migranti soccorsi Lunedì di Pasqua, 13 aprile, dalla Aita Mari dell’ONG Salvamento Marítimo Humanitario***.

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IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

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by Mauro Biani – Repubblica
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