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Archivio Category: Asia

Iran

Popolazione: 77.176.930 (2013) Capitale: Tehran L’Iran (ufficialmente Repubblica Islamica dell’Iran e un tempo conosciuto come Persia) è un paese del medio-oriente considerato la cerniera fra il mondo arabo e quello asiatico. Confina infatti con Turchia, Armenia, Azerbaigian, Iraq, Turkmenistan, Pakistan e Afghanistan.

Pakistan

Popolazione: 231.000.000 (2021) Capitale: Islamabad Il Pakistan (o Repubblica Islamica del Pakistan) è uno stato asiatico confinante con India, Afghanistan, Iran e Cina. Esso occupa una posizione di rilevanza strategica ponendosi al centro di un incrocio formato dall’Asia meridionale, l’Asia centrale e il Medio Oriente. Lo stato attuale è nato il 14 agosto 1947 dalla scissione con l’India di cui aveva fatto fino ad allora parte.

Afghanistan

Popolazione: 32.000.000 Capitale: Kabul  L’Afghanistan (ufficialmente Repubblica Islamica dell’Afghanistan) è uno stato dell’Asia centrale che confina con Iran, Turkmenistan, Pakistan, Uzbekistan, Tagikistan e con la Cina nel cosiddetto corridoio del Vacan (lembo di terra che si trova totalmente nella zona del Pamir). È una terra d’incontro millenaria fra diverse popolazioni dove tutt’ora coabitano popoli di origine iranica, turca e indiana. Le lingue ufficiali sono due e riflettono i due gruppi etnici prevalenti: il dari (gruppo persiano) e il pashtu (gruppo pashtun).

Bangladesh

Popolazione: 163 milioni Capitale: Dhaka Il Bangladesh (ufficialmente Repubblica Popolare del Bangladesh) è uno stato asiatico confinante per la quasi totalità del suo territorio con l’India, a eccezione di un piccolo tratto in comune con la Birmania. Tipo di governo e politica recente Con l’indipendenza dell’India e la costituzione del Pakistan nel 1947, la regione del Bengala viene divisa in due parti: quella occidentale, induista, che rimane sotto il governo indiano, e quella orientale, musulmana, che viene annessa al Pakistan, nonostante ci siano 1600 km di territorio indiano a separare le due regioni. Si trattava dell’odierno Bangladesh chiamato a quel tempo Pakistan Orientale. La divisione del Bengala dà origine a un esodo di dimensioni massicce: milioni di indù migrano dal Pakistan orientale verso i luoghi di religione induista e milioni di musulmani, al contrario, vi si trasferiscono. Sebbene si presentino subito molti problemi di ordine politico, socio-economico ed etnico, i primi forti attriti tra Pakistan e la provincia orientale vengono alla luce nel 1952, in seguito alla nascita del Movimento per la lingua bengalese. Da questo movimento, nasce nel 1966, la Lega Awami (Lega Popolare Bengalese) che si batte per ottenere riconoscimenti culturali e politici della popolazione bengalese, che continuano a essere ignorati dal governo centrale. Proprio nel ‘66 l’insoddisfazione popolare e il dissenso politico raggiungono livelli critici poiché, dopo aver negato l’autonomia, le autorità pakistane arrestano il leader della Lega Awami, Sheikh Mujibur Rahman, il quale viene rilasciato nel ’69 al termine di una rivolta popolare senza precedenti. La

Rohingya, “Il nostro mondo è finito”

Il “nuovo” disastro umanitario della minoranza rohingya: un rapporto di Amnesty International inchioda il governo del Myanmar alle sue responsabilità, mentre i rifugiati sono ormai 530 mila. «È giunto il momento che la comunità internazionale passi dall’esecrazione all’azione».  

La vita dei rifugiati siriani in Libano

Il Libano è diventato il primo paese al mondo per numero di rifugiati accolti. Su una popolazione di 4 milioni di persone accoglie 1 milione di rifugiati, quasi esclusivamente siriani. Questa situazione è diventata quasi insostenibile per il paese dei cedri e sono cominciate delle politiche assimilabili al respingimento.

Siria

Popolazione: 21.900.000 (di cui, oggi, oltre 3.700.000 rifugiati nei soli Paesi confinanti) Capitale: Damasco   La Siria (Repubblica Araba di Siria), 185 mila chilometri quadrati di superficie (quasi due terzi dell’Italia), si affaccia a Ovest sul Mediterraneo e confina a Nord con la Turchia, a Est con l’Irak, a Sud con la Giordania e a Ovest con Libano e Israele. Il Paese è (o è stato per secoli e millenni, fino alla catastrofe della guerra civile scoppiata nel 2011) un mosaico di etnie, religioni, lingue in precaria convivenza. La popolazione è formata soprattutto da arabi, ma anche da curdi e armeni. Sul piano religioso prevale l’islam sunnita accanto a minoranze sciite, cristiane e druse; fra le lingue prevale l’arabo, ma fra le minoranze si parlano, tra l’altro, curdo, armeno e aramaico. Tipo di governo e politica recente La Siria moderna si è resa indipendente dalla Francia nel 1946, ma la generale instabilità del Medio Oriente e le tensioni interne ne tormentano la vita politica fin dall’inizio. Nella guerra arabo-israeliana del 1967 perde le alture del Golan, occupate da Israele. Nel 1970 prende il potere Hafez al Assad, militare, esponente del partito Baath e membro della minoranza sciita degli alawiti. Resterà presidente fino alla morte, nel 2000. Autoritarismo e politica anti-occidentale segnano il suo lungo regime. Negli anni ’70 la guerra civile libanese gli consente di estendere l’influenza militare e politica della Siria nel Paese dei cedri. Nel 1982 reprime la rivolta della città di Hama con un massacro di decine di

Capire il Kurdistan, oltre la cronaca

In Siria le cronache sulla guerra che coinvolge anche il “Rojava” curdo incalzano, dalla liberazione di Kobane all’amara constatazione che il conflitto continua (secondo la Bbc, oggi l’Isis forse controlla più territorio rispetto all’inizio dei bombardamenti alleati di fine estate 2014). Ma un recente incontro organizzato a Torino sulle “prospettive del Kurdistan” ha avvertito: cercare di fare chiarezza sui drammatici eventi che si stanno verificando in Medio Oriente significa compiere un delicato lavoro di ricostruzione storica su quelle regioni.

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IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

La vignetta

by Mauro Biani – Repubblica
maurobiani.it

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