Il Report sul diritto d’asilo arriva a Torino: venerdì 31 marzo la pubblicazione della Fondazione Migrantes, ormai giunta alla sesta edizione, sarà protagonista di un incontro di formazione dal titolo “Il diritto d’asilo: dal rapporto 2022 all’attualità” nella sede della Pastorale migranti dell’arcidiocesi subalpina.
“L’accoglienza, la possibilità di fare domanda e cominciare la
procedura d’asilo, le opportunità di inclusione non sono uguali per tutti. Ai
confini esterni per accedere in Europa sarai trattato più o meno bene a seconda
della guerra e del conflitto da cui fuggi” (un rifugiato somalo nei lavori di focus group per il Report 2022 sul diritto d’asilo della Fondazione Migrantes).
Il Report 2022 sul diritto d’asilo arriva a Torino: venerdì 31 marzo la pubblicazione della Fondazione Migrantes, ormai giunta alla sesta edizione, sarà protagonista di un incontro di formazione dal titolo “Il diritto d’asilo: dal rapporto 2022 all’attualità” nella sede della Pastorale migranti dell’arcidiocesi subalpina.
Dopo un’introduzione di Sergio Durando, direttore della Pastorale migranti, con Mariacristina Molfetta della Migrantes interverranno Yagoub Kibeida dell’associazione UNIRE (Unione nazionale italiana per rifugiati ed esuli) e l’avvocato Livio Neri, entrambi collaboratori del rapporto.
Kibeida è co-autore del contributo “Non dobbiamo lasciare indietro nessuno: superare discriminazioni e trattamenti differenziali per promuovere una società davvero inclusiva”, frutto di un focus group tra rifugiati di UNIRE e non solo, mentre Livio Neri si è concentrato su un argomento diventato (purtroppo) di scottante attualità dopo l’approvazione del “decreto Cutro” da parte del governo Meloni: “La protezione speciale oggi: un incontro ravvicinato del legislatore con la realtà (con qualche resistenza)”.
Durante l’incontro alla Pastorale migranti (via Cottolengo 22, salone del primo piano, dalle 10.00 alle 12.30) verrà anche illustrato il programma Community Matching realizzato dall’UNHCR insieme a CIAC ONLUS e Refugees Welcome Italia.
L’iniziativa è aperta a tutti ma si richiede l’iscrizione tramite questo Google form.
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