Nei primi sei mesi del 2012 le Commissioni territoriali hanno riconosciuto una forma di protezione al 42% scarso delle 15.773 domande d’asilo esaminate. Ma con i 702 “irreperibili”, le 7.349 decisioni di non riconoscimento costituiscono oltre il 50% del totale degli esiti.
L’Atlante Sprar anno 2011-2012 che viene presentato oggi a Milano (v. la notizia successiva su Vie di fuga) offre un aggiornamento statistico sugli esiti delle domande d’asilo in Italia nei primi sei mesi di questo 2012. Nel periodo le domande presentate ed esaminate dalle Commissioni territoriali sono state in tutto 15.773.
I richiedenti a cui è stata riconosciuta una forma di protezione sono appena 6.554 (meno del 42% del totale, una percentuale che praticamente replica quella di tutto il 2011, pari al 40%). Nel primo semestre 2012 è stato riconosciuto lo status di rifugiato a 1.215 richiedenti (7,7%), la protezione sussidiaria a 1.876 (11,9%) e la protezione umanitaria a 3.463 (22%).
I curatori dell’Atlante Sprar sottolineano che i 702 “irreperibili”, sommati alle 7.349 decisioni di non riconoscimento, costituiscono oltre il 50% del totale degli esiti.
L’Africa si conferma il continente con il maggior numero di domande esaminate», ma anche quello che riceve più dinieghi, oltre il 50%. Solo il 5% dei richiedenti asilo africani ottiene lo status di rifugiato, contro il 15% degli asiatici, il 7% degli est-europei e il 10% dei sudamericani.
Allegato
Esiti 2012: la scheda dell’Atlante Sprar (file .pdf 170 kbyte)
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