Le statistiche Eurostat confermano che nei confini dell’Ue viene “concessa” in prima istanza una forma di protezione al 25% dei richiedenti asilo. Su Vie di fuga la tavola di sintesi con tutte le cifre Paese per Paese, misura di protezione per misura di protezione.
Nel secondo semestre del 2011, periodo dei più recenti dati Eurostat disponibili, nei confini dell’Ue è stata “concessa” protezione a circa 14.200 richiedenti asilo, un quarto dei richiedenti asilo esaminati nel periodo (57.000). La percentuale è pressoché invariata rispetto al primo trimestre dell’anno. Questi esiti, come di consueto, si riferiscono alle decisioni in prima istanza (escludendo quindi i ricorsi).
In Italia sempre nel secondo trimestre 2011 sono state esaminati quasi 5.000 richiedenti, accordando protezione (status di rifugiato o protezione sussidiaria o umanitaria) a 1.450 di essi, il 29%. Nel primo trimestre le domande esaminate erano state molte meno, circa 3.200, ma la percentuale di accoglimento superiore, il 34%. Mentre se si guarda ai dati relativi al 2010 si rileva che una delle tre forme di protezione era stata accordata a ben il 54% dei richiedenti esaminati.
Ancora nel secondo trimestre 2011 sono state accolte come rifugiati o in protezione sussidiaria/umanitaria nei confini dell’Ue soprattutto persone provenienti dall’Afghanistan (quasi 2.600), dall’Iraq e dalla Somalia (1.900 persone per ognuno dei due Paesi), dall’Iran (1.000) e dall’Eritrea (900). Invece, i richiedenti con le maggiori probabilità di vedersi respinta la loro domanda di protezione sono stati quelli d’origine kossovara (98% di dinieghi), pakistana (88% di dinieghi) e russa (81% di dinieghi).
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Vedi anche:
Eurostat e la mappa del “mondo in fuga” verso l’Europa/ 1
Diritto d’asilo, i primi dati europei per il 2011/2
Diritto d’asilo, i primi dati europei per il 2011/1
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