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Fra Turchia e Grecia. La marcia degli invisibili

Frontiere chiuse. Frontiere aperte. E di nuovo frontiere chiuse. Sulla pelle di centinaia di persone si giocano i (pesanti) rapporti fra la Turchia e l’UE, rappresentata in primis dalla Grecia per ovvie ragioni di vicinanza geografica.

Alla fine di febbraio l’Agenzia Reuters ha diffuso la notizia che “La Turchia ha preso la decisione di non impedire più ai rifugiati di raggiungere l’Europa via terra e via mare”. La Grecia ha risposto militarizzando i 200 chilometri del confine terrestre con la Turchia, e annunciando che non avrebbe accettato richieste d’asilo per un mese.

Ankara ha aperto le porte all’espatrio di decine di migliaia di profughi in conseguenza diretta della guerra in Siria: la battaglia allora in corso a Idlib tra le forze turche e quelle di Damasco stava producendo più di 900 mila sfollati, che si aggiungevano ai 3,6 milioni di rifugiati già presenti nel paese anatolico.

In quei concitati giorni di inizio marzo, in cui l’Italia era focalizzata sull’imminente chiusura totale causa Covid-19, le cifre riguardanti le persone che hanno tentato di attraversare il confine turco-greco non sono uniformi: ogni attore coinvolto dava i (suoi) numeri. Secondo il Presidente turco 18mila persone, secondo l’OIM 13mila persone, secondo le autorità greche quasi 10mila persone avevano cercato di varcare il confine, senza riuscirci. Numeri, che in tale incertezza non avevano nessuna rilevanza, che inseguivano persone, ormai diventate invisibili, solo per utilizzarli come strumenti di ricatto e di assedio.

Sempre secondo l’Agenzia Reuters la Grecia nei mesi primaverili ed estivi (da aprile a luglio) avrebbe registrato un calo degli arrivi dei rifugiati dalla Turchia, grazie ai maggiori controlli alle frontiere e a causa dell’emergenza medica mondiale. Quindi di nuovo la frontiera è chiusa e le persone possono continuare a diventare invisibili e tentare la sorte del The game. Infatti dall’altro capo dei Balcani, Frontex ha dichiarato che nei primi mesi del 2020 si è assistito a un aumento pari al 73% degli arrivi rispetto allo stesso periodo del 2019.

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IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

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by Mauro Biani – Repubblica
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