Nel Canale di Sicilia: “Qui è meglio se ognuno prega il suo Dio”
Ieri, nel 2011, la fuga dalla Libia nello sfacelo della guerra civile (e dell’intervento militare euro-americano): quasi storia, ormai. Oggi un permesso di soggiorno per motivi umanitari, un lavoro, una casa in affitto, una rete di relazioni. In mezzo, il soccorso in mare a 500 profughi e migranti su un barcone che girava a vuoto […]