Ad agosto hanno chiesto protezione nel territorio dell’UE “allargata” 10.040 afghani, il 38% in più rispetto a luglio. Mai così alto anche il numero di minori non accompagnati. Ma ancora una volta i numeri europei devono essere messi a confronto con quelli, ben più elevati, che si registrano nello stesso Afghanistan e nei Paesi confinanti: solo fra gennaio e settembre 2021 la fase finale della guerra ha causato 665 mila sfollati interni e messo in fuga nei Paesi confinanti almeno 39 mila persone, che si aggiungono ai 2,2 milioni già presenti in questi ultimi Paesi a fine 2020.
Gli afghani formano per la prima volta la cittadinanza più numerosa fra i richiedenti asilo in Europa: ad agosto, il mese per cui l’EASO ha diffuso oggi i primi dati, hanno chiesto protezione nel territorio dell””UE+” o “allargata” in 10.040, il 38% in più rispetto a luglio, superando i siriani, 8.453.
«Questa crescita particolarmente intensa – commenta l’Ufficio europeo di supporto all’asilo – coincide con la presa del potere da parte dei Taleban e in una certa misura riflette le evacuazioni che vi hanno fatto seguito».
In totale nell’ultimo mese hanno chiesto protezione nell'”UE +” 55.900 persone: un dato in crescita significativa per il terzo mese consecutivo e «ritornato quasi ai livelli del pre-pandemia».
Numeri mai così alti anche per i minori soli
Il disastro umanitario afghano, tra la fulminea avanzata dei Taleban e la fuga precipitosa delle potenze occidentali dopo vent’anni di guerra, ha portato con sé anche un numero mai così alto di minori stranieri non accompagnati (MSNA) fra i richiedenti asilo.
Già nel solo mese di luglio i MSNA avevano raggiunto il numero più elevato dal 2016, e ad agosto sono stati circa 3.000, + 28% rispetto a luglio, in pratica un richiedente asilo su 20: fra loro, i ragazzi afghani sono ben 1.500, un terzo in più rispetto a luglio e, a conferma delle incidenze dell’ultimo periodo, la metà del totale dei MSNA (agosto ha visto in forte crescita anche i MSNA siriani, bangladesi e marocchini, e però su valori assoluti molto inferiori).
Le cifre UE in prospettiva
Comunque, gli arrivi di profughi afghani in Europa ancora una volta devono essere equiparati alle cifre, ben più elevate, che si registrano nello stesso Afghanistan e nei Paesi confinanti. Solo fra gennaio e settembre 2021 la fase finale della guerra ha causato 665 mila sfollati interni, mentre hanno cercato protezione nei Paesi confinanti almeno 39 mila persone, che si sono aggiunte ai 2,2 milioni già presenti in questi ultimi Paesi a fine 2020 (dati UNHCR).
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