Rispetto a marzo i nuovi dati mensili dell’Easo relativi ad aprile registrano un + 12% di richiedenti asilo siriani, un + 17% per quelli iracheni e addirittura un + 23% per quelli afghani.
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Richiedenti d’asilo in diminuzione rispetto a marzo (- 7%), ma oltre il 50% più numerosi rispetto al dato registrato un anno fa: questa la situazione dei richiedenti asilo nell’“UE+” (i 28 Paesi dell’Unione con la Norvegia e la Svizzera) ad aprile.
L’Easo, come sempre la fonte di questi dati, rileva che la diminuzione su base mensile è legata al drastico calo di richiedenti dal Kossovo.
Ma l’avanzare della primavera non poteva che vedere in crescita, dato l’aggravarsi delle catastrofi umanitarie in Siria e in Irak, i richiedenti siriani ed iracheni, che rispetto a marzo sono aumentati rispettivamente del 12% e del 17%.
Ad aprile i richiedenti siriani sono stati quasi 11.300 (la nazionalità più numerosa in assoluto), mentre quelli iracheni 3.700.
In fortissima crescita anche i richiedenti dall’Afghanistan sempre meno “pacificato”, che sempre ad aprile sono stati 5.700, il 23% in più rispetto a marzo.
I richiedenti asilo fuggiti da questi tre Paesi hanno chiesto protezione soprattutto in Germania, Ungheria e Austria.
Collegamento
I dati mensili Easo di aprile (Easo, giugno 2015, file .pdf)
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