Si chiama Salut-Are ed è un progetto che si propone di migliorare i servizi socio-sanitari a cui accedono i richiedenti asilo o i titolari di qualche forma di protezione internazionale. Si tratta di un progetto co-finanziato dall’Unione Europea attraverso il Fondo per i rifugiati 2008 – 2013 e che vede come capofila la Provincia di Parma (www.salut-are.provincia.parma.it). Attraverso 20 momenti di formazione e confronto organizzati su tutto il territorio nazionale e rivolti al personale dei servizi socio-sanitari e del privato sociale, Salut-Are si propone la costituzione ed il consolidamento di équipe multidisciplinari territoriali destinate alla presa in carico e alla progettazione socio-sanitaria dei percorsi di diagnosi, cura e riabilitazione.
Nelle prossime settimane sono in programma a Torino presso la biblioteca del Sermig di Piazza Borgo Dora, 61 tre giornate formative (2 e 8 maggio; 7 giugno. http://www.salut-are.provincia.parma.it/SalutARE/it/corso_torino.page) organizzate dall’Asl To2 e dall’Asgi (Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione). Tra gli interventi in programma, Manuela Spadaro (Asgi) presenterà i risultati di una ricerca sulla percezione di vulnerabilità della popolazione rifugiata presso gli operatori socio-sanitari, Adele Tonini (Coordinatrice scientifica Coordinamento interdisciplinare socio sanitario CIAC-AUSL di Parma) illustrerà il lavoro sperimentale del Coordinamento, mentre Simona Taliani (Università di Torino e Ass. Frantz Fanon) parlerà delle memorie e delle verità traumatiche nell’esperienza clinica con rifugiati politici e richiendetni asilo. La giornata del 7 giugno intende aprire un confronto tra gli operatori per veridicare la possibilità di realizzare una forma di coordinamento socio -sanitario rispetto a questi temi sul territorio torinese e piemontese.
I corsi di formazione sono accreditati ECM.
Salute e rifugiati: problemi complessi, risposte coordinate
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“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.
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