L’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati ha chiesto ai paesi di tutto il mondo di impegnarsi ad accogliere trentamila rifugiati siriani tra quelli che si trovano in condizioni di maggiore vulnerabilità. Ecco i paesi che hanno dato la loro disponibilità e il numero di rifugiati che sono pronti ad accogliere.
Paesi Numero di rifugiati
Australia 500
Austria 1.500
Belgio 75
Canada 1.300
Danimarca 140
Finlandia 500
Francia 500
Germania 13.500
Ungheria 30
Irlanda 90
Liechtenstein 4
Lussemburgo 60
Moldova 50
Paesi Bassi 250
Nuova Zelanda 100
Norvegia 1.000
Portogallo 23
Spagna 130
Svezia 1.200
Svizzera 150
Stati Uniti Da definire
Totale provvisorio 21.102
E l’Italia? Per ora il nostro Paese non ha aderito all’appello dell’UNHCR e, in linea con l’abitudine di non programmare (mai) a lungo termine, non ha ancora previsto nessuna forma di protezione internazionale ad hoc per i siriani che, quando sbarcano in Italia, sempre in maniera indipendente e pericolosa (vedi gli sbarchi in mare di tutta l’estate-autunno 2013 e di tutto il 2014), devono fare domanda di asilo e affrontare il colloquio con le Commissioni Territoriali.
In realtà è la situazione generale dell’accoglienza ad essere gravemente carente. Lo scorso dicembre Amnesty International in un documento intitolato “Un fallimento internazionale: la crisi dei rifugiati siriani” ha dichiarato: “I leader europei dovrebbero abbassare la testa per la vergogna a causa del numero, tristemente basso, di rifugiati dalla Siria che intendono reinsediare”. L’organizzazione aveva già evidenziato come gli stati membri dell’Unione europea (Ue) avessero dato disponibilità ad accogliere 12.000 dei rifugiati siriani più vulnerabili, pari allo 0,5% dei 2.300.000 siriani che hanno lasciato il paese.
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