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Archivio Tag: Centri di detenzione

I campi di confinamento e le responsabilità dell’UE nel convegno di RiVolti ai Balcani

I campi di confinamento come un “sistema internazionale”. L’esternalizzazione del diritto d’asilo (o di quello che ne resta) in Paesi terzi. Le strategie di resistenza tra i migranti che attraversano il Mediterraneo. L’uso della tecnologia nella violazione dei diritti e il “caso Frontex”. Ma anche cinque focus su altrettanti casi-Paese: Turchia, Grecia, Macedonia, Serbia e Bosnia. Se ne discuterà il 7 e 8 maggio al convegno internazionale “I campi di confinamento nel XXI secolo e le responsabilità dell’Unione Europea”, organizzato dalla campagna RiVolti ai Balcani, dalla Rete diritti, accoglienza e solidarietà Internazionale del Friuli-Venezia Giulia e dal Centro di accoglienza Ernesto Balducci in collaborazione con Articolo 21 FVG.  

Libia, non è più possibile fingere di non vedere!

«Leggi, approfondisci, studia, non fermarti alla superficie delle cose, fai emergere la verità. Non chiudere gli occhi. Non permettere che qualcuno faccia finta di non vedere…». Il Forum per cambiare l’ordine delle cose, Medici senza frontiere (anche con il suo Gruppo di Roma), l’ARCI nazionale e Baobab Experience hanno indetto la manifestazione “Libia, una benda per non vedere?”. Al centro dell’iniziativa, un presidio in piazza Montecitorio mercoledì 14 luglio. Ma in tutta Italia si potrà aderire in modi diversi.

Libia, fino a quando? Dal Tavolo Asilo e Immigrazione una lettera al presidente Draghi *** Aggiornamento: on line il testo ***

Mentre il Parlamento si prepara a discutere e a votare la delibera sulle missioni militari all’estero, le associazioni e gli organismi del Tavolo Nazionale Asilo e Immigrazione presenteranno domani una lettera aperta indirizzata al presidente del Consiglio Draghi, perché l’Italia fermi il disastro di morte e di violazioni dei diritti umani che ogni giorno va in scena nel Mediterraneo centrale. Il Tavolo chiederà fra l’altro di interrompere il finanziamento alla Guardia costiera “libica”. L’iniziativa questa volta avrà il sostegno di vari parlamentari. *** Aggiornamento 7 luglio: il testo della lettera. ***

Memorandum Italia-Libia quattro anni dopo: anche per l’ONU politiche come queste sono da “rivedere”. Un fallimento che ci è costato 785 milioni

«Invito gli Stati membri interessati a rivedere le politiche che appoggiano l’intercettamento in mare di rifugiati e migranti per riportarli in Libia»: a quattro anni esatti dalla firma del memorandum Italia-Libia del 2017, questa recente raccomandazione del Segretario generale dell’ONU cade in un silenzio assordante. L’ultimo report delle Nazioni Unite riferisce per l’ennesima volta di violenze e torture anche nei centri di detenzione “ufficiali”. Ma nel 2020 i rifugiati e i migranti intercettati dalla Guardia costiera “libica” sono cresciuti quasi del 30%. In aumento anche il numero di corpi recuperati nelle acque territoriali. Mentre l’Italia per “contenere” migranti e rifugiati in Libia in questi quattro anni ha speso 785 milioni di euro. ***Aggiornamento 12 febbraio 2021: le autorità italiane, la Guardia costiera “libica” e la società Augusta Offshore chiamati a giudizio da Amnesty e ASGI per i cinque eritrei respinti in Libia sulla nave Asso 29 nel 2018***

Malta, non erano abbastanza prigionieri: arresti dopo la ribellione nel centro di detenzione

La ribellione che in queste settimane ha sconvolto il centro di detenzione maltese di Safi, con 300 trattenuti, è un segno evidente del fallimento delle politiche europee in tema di gestione dei flussi migratori.

“Sospendere gli accordi con la Libia. Adesso!”: il mail bombing di Io Accolgo a sostegno dell’appello I sommersi e i salvati

Lanciata oggi da IoAccolgo un’iniziativa di mail bombing nei confronti del premier e dei ministri dell’Interno e degli Esteri a sostegno dell’appello I sommersi e i salvati: “Gentilissimo, avevamo sperato che il suo nuovo governo cambiasse radicalmente le proprie politiche sui migranti che fuggono da fame, violenze, guerre. Così ancora non è. Di fronte alle tragedie che continuano a consumarsi la invito a dire basta, adesso…”. ***Aggiornamento 28 luglio: ieri sera tre migranti sudanesi sono stati uccisi e altri due feriti in una sparatoria al punto di sbarco di Al Khums, in Libia, dopo che un battello era stato intercettato dalla “guardia costiera” locale e i 70 migranti a bordo erano stati fatti sbarcare.***

I sommersi e i salvati: “Soldi e sostegno alla ‘guardia costiera’ libica, anno quarto: ma come è possibile?”

L’appello I sommersi e i salvati, a pochi giorni dal rifinanziamento della missione italiana in Libia votato alla Camera e dalla scoperta di “nuovi” orrori nelle acque del Mediterraneo, chiede lo stop ai fondi per la cosiddetta “guardia costiera” libica, la chiusura dei centri di detenzione e corridoi umanitari sull’esempio di quelli che, su piccola scala, già oggi realizzano organismi internazionali e realtà di ispirazione cristiana. Lunedì 27 luglio, nel pomeriggio, a Roma è stata indetta una manifestazione di piazza. ***Aggiornamento: per la registrazione video della manifestazione cliccare qui ***

Osservatorio Grecia: asilo, si riparte fra le incertezze (e con le ombre dei respingimenti collettivi)

I campi profughi delle Isole, nonostante le loro condizioni sanitarie, finora sono stati risparmiati dal contagio da coronavirus. Riapre fra le incertezze il sistema d’asilo (forse anche per i 2.900 migranti arrivati in Grecia a marzo). Ma con la crisi dell’accordo UE-Turchia del 2016, Atene a partire da marzo ha fatto un massiccio ricorso alla pratica illegale dei respingimenti collettivi. I nuovi aggiornamenti per l’Osservatorio Grecia di Vie di fuga.

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IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

La vignetta

by Mauro Biani – Repubblica
maurobiani.it

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