Fino al 9 aprile è possibile sostenere le attività del Cir a favore di richiedenti asilo, rifugiati e vittime di tortura donando 2 euro tramite un sms o una telefonata.
Sono on line i tre “corti” vincitori dell’edizione 2015 del concorso “Fammi vedere” promosso dal CIR. In uno di essi un rifugiato si rivolge direttamente a noi, suo pubblico: «Vorrei chiedervi solo una cosa, che per me è umiliante chiedere: di essere trattato quale io sono, un uomo, che con dignità chiede aiuto».
Il Consiglio italiano per i rifugiati ha promosso la seconda edizione del concorso di cortometraggi “Fammi vedere”. Il termine per l’invio dei lavori (massimo due minuti di proiezione) è il 30 settembre.
A poco più di un mese dalle prossime elezioni politiche italiane del 24-25 febbraio, tre importanti organismi, l’Unhcr, il Cir (Consiglio italiano per i rifugiati) e l’Asgi (Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione) hanno pubblicato separatamente una serie di “raccomandazioni”, richieste e proposte in tema di diritto d’asilo. Gli obiettivi di fondo: includere l’asilo e le politiche migratorie nei programmi dei partiti e lavorare su una concreta agenda di riforma nella prossima legislatura.
Il 20 giugno, Giornata mondiale del Rifugiato, è l’occasione per dare visibilità a un fenomeno, quello di rifugiati e richiedenti asilo, in continuo mutamento, per provare a fare in modo che queste persone, in fuga da guerre o persecuzioni, inizino a essere viste prima di tutto come portartici di diritti fondamentali prima ancora che come problemi da risolvere.
L’Italia è entrata a far parte del numero dei paesi meta di immigrazione, a partire dagli anni ottanta, proprio nel momento in cui a livello comunitario si sviluppavano politiche migratorie caratterizzate da un maggiore controllo e da una gestione più regolamentata dei flussi migratori.