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Archivio Tag: diritto allo studio

Corridoi universitari: in cinque dall’Eritrea a Bologna

Sono arrivati a Bologna a settembre cinque studenti eritrei rifugiati: perfezioneranno i loro studi nell’Ateneo della città grazie al progetto UNI-CO-RE (Corridoi universitari per rifugiati). Il sostegno dell’UNHCR, la testimonianza video di uno dei cinque giovani.

Lauree telematiche: le 50 borse di studio di Uninettuno per studenti in protezione internazionale

L’università telematica Uninettuno ha bandito 50 borse di studio a favore di altrettanti studenti con status di protezione internazionale per frequentare i corsi dell’ateneo.

Passano da Bologna i “corridoi universitari” per gli studenti rifugiati

Università di Bologna, UNHCR e altri partner hanno sottoscritto l’accordo per la selezione di cinque studenti rifugiati che si sono laureati in Etiopia e desiderano continuare a studiare in Italia. Grazie ai “corridoi universitari”, questi giovani potranno ottenere borse di studio per un corso di laurea nell’ateneo emiliano, con servizi di supporto amministrativo e logistico e percorsi di integrazione nella vita universitaria locale.

Rifugiati e il diritto allo studio/3. L’Università di Torino

Un gruppo di studio, fucina di nuove idee per supportare studenti rifugiati all’Università di Torino. Intervista ad uno studente e alla referente del progetto. Chiudiamo il cerchio dell’indagine su rifugiati e diritto allo studio in alcune università italiane con il caso dell’Università degli Studi di Torino intervistando uno degli studenti facente parte del progetto pilota inaugurato a Torino e la referente dell’università, Simona Taliani. A partire dall’anno accademico 2015/16 è nato un tavolo di coordinamento che ha visto la partecipazione di alcuni docenti del Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino, il Servizio Stranieri del Comune di Torino, l’Associazione di Promozione Sociale Mosaico – Azioni per i rifugiati, l’Associazione Frantz Fanon, la Chiesa Valdese e l’Ufficio Pastorale Migranti al fine di monitorare un progetto pilota per un primo gruppo di studenti universitari titolari di protezione internazionale. L’iniziativa del dipartimento CPS, sostenuta in particolare da Simona Taliani e Roberto Beneduce, con il supporto di Marco Buttino1 e della Direttrice Franca Roncarolo, dovrebbe servire da fucina per strutturare un progetto per il prossimo anno accademico 2016/17 che risponda concretamente alle esigenze degli studenti rifugiati e possa accompagnarli durante l’intero ciclo di studi (3+2). I corsi di studio scelti dai 10 studenti partecipanti sono soprattutto in ambito politico, economico e linguistico. Dei 10 studenti e studentesse iscritti a Unito, 7 hanno partecipato regolarmente alle attività proposte dal progetto pilota. Ognuno di loro ha avuto assegnato un tutor per incontri individuali di studio, integrati mensilmente da momenti di monitoraggio individuale e collettivo al Campus Luigi Einaudi in cui affrontare le questioni comuni e di organizzazione. Moussa (nome di

Rifugiati e il diritto allo studio/2. L’Università di Bologna

Unibo for Refugees, è il nome del progetto per richiedenti asilo e rifugiati dell’Università di Bologna. L’intervista ad Alessandra Scagliarini, Prorettrice per le Relazioni Internazionali UNIBO. Abbiamo intervistato la dottoressa Alessandra Scagliarini, Prorettrice per le Relazioni Internazionali dell’Università di Bologna, per approfondire il progetto “Unibo for Refugees“, nato a fine 2015 e conoscere i suoi sviluppi per il futuro anno accademico 2016/17. Come è nato il progetto dell’Università di Bologna per studenti i rifugiati e richiedenti asilo? L’Università di Bologna ha recepito l’invito della Commissione Europea per la semplificazione del riconoscimento dei titoli di Istruzione Superiore tra i Paesi firmatari della Convenzione di Lisbona (Convenzione sul Riconoscimento delle Qualifiche di Istruzione Superiore nella Regione Europea) del 1997. A dicembre 2015, il nostro Senato Accademico ha votato una misura a favore di studenti richiedenti asilo e rifugiati, impossibilitati a iniziare o continuare il loro percorso di studi universitari perché in fuga da persecuzioni o da zone di guerra. In cosa è consistito il progetto per l’anno accademico 2015/16? A partire da gennaio 2016, abbiamo colloquiato 47 richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale, accolti all’interno del sistema SPRAR del territorio della Regione Emilia-Romagna, interessati ad iscriversi all’Università. Attraverso l’International Desk abbiamo attivato i colloqui motivazionali e di orientamento, parallelamente all’analisi dei titoli di studio in loro possesso. Essendo persone scappate dai loro Paesi, spesso non erano in possesso della documentazione necessaria per attestare il loro livello di studio, quindi, in collaborazione con la Prefettura e il Ministero degli Affari Esteri e attraverso un iter semplificato, abbiamo effettuato un’indagine e cercato di reperire

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IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

La vignetta

by Mauro Biani – Repubblica
maurobiani.it

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