Rapporto EASO 2021: come è difficile chiedere asilo nell’UE “allargata”
Nei primi mesi di quest’anno il numero di richiedenti asilo registrati nell'”UE+” è stato inferiore addirittura del 41% rispetto allo stesso periodo del 2020, cioè al bimestre che ha preceduto il “lockdown europeo”: si sono registrati forti aumenti quasi soltanto in due Paesi-tappa della rotta balcanica, la Bulgaria (+ 391%) e la Romania (+ 152%), e al suo termine (in Austria, + 37%). Nel 2020 un vero e proprio crollo dei reinsediamenti nell’UE “allargata”, – 58% rispetto al 2019. Ma c’è anche la pesante eredità dei dinieghi e di alcune “falle sistemiche”.