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Archivio Tag: Eritrea

Eritrea

Popolazione: 3.684.000 ab. (stime 2022) Aspettativa di vita alla nascita: 62.8 (Fonte UNDP) Superficie: 117.600 km² (Fonte UNData 2014) Rifugiati all’estero: 507.267 rifugiati (fonte ISPI, Caritas italiana 2019) Indice salute materno-infantile: 152a su 178 (Fonte Save the Children 2014) Teatro di molteplici conflitti, l’Eritrea è un Paese isolato che sta lentamente perdendo più generazioni di giovani, tutti in fuga verso terre dove i diritti umani siano una reale possibilità. Il popolo eritreo è circondato da anni da un silenzio mediatico tanto da meritarsi l’appellativo ‘i dimenticati della terra’.

Corridoi universitari: in cinque dall’Eritrea a Bologna

Sono arrivati a Bologna a settembre cinque studenti eritrei rifugiati: perfezioneranno i loro studi nell’Ateneo della città grazie al progetto UNI-CO-RE (Corridoi universitari per rifugiati). Il sostegno dell’UNHCR, la testimonianza video di uno dei cinque giovani.

Richiedenti asilo ed esiti in Italia, i primi dati di gennaio-settembre 2017

Fra le cinque provenienze più numerose dei richiedenti asilo, di mese in mese si sono collocate la Nigeria (prima in assoluto come nel 2016), altri Paesi africani (il Senegal, il Gambia, la Costa d’Avorio, il Mali, l’Eritrea e la Guinea), ma anche il Pakistan e il lontanissimo Bangladesh, seconda cittadinanza più numerosa tra febbraio e luglio.

Vie di fuga, si parte con “Le storie”

Con le storie di un giovane ivoriano e di un rifugiato eritreo-etiope, il nostro osservatorio inaugura una sezione di testimonianze in prima persona di rifugiati.

“Eritreo di madre etiope? Vita impossibile, non solo in Eritrea…”

“Mi chiamo G., sono nato ad Addis Abeba, in ETIOPIA, nei PRIMI ANNI ‘80. Mio padre è eritreo, mia madre etiope e io ho entrambe le cittadinanze dalla nascita. Sono rifugiato politico, lo status mi è stato riconosciuto da una Commissione territoriale italiana. Io però non ho potuto fermarmi in Italia perché mancava non solo il lavoro, ma anche qualsiasi possibilità di futuro. Ora vivo a Malta e faccio il lavapiatti in un ristorante…”. “Ho vissuto in Etiopia fino al 1997, anno in cui il conflitto fra Etiopia ed Eritrea si è riacutizzato. Io e la mia famiglia, essendo per metà eritrei, siamo stati cacciati dal Paese e tutti i nostri beni sono stati espropriati. La polizia etiope ci ha prelevato di notte dalla nostra casa e deportato in Eritrea, ad Asmara, nel quartiere di Khwta. Noi ci siamo poi spostati nella città di Adena Fassit, dove siamo rimasti per tre mesi prima di andare ad Assab, dove viveva un mio cugino. Qui studiavo e lavoravo come gommista nell’officina di mio cugino”. “Mi hanno prelevato a scuola” “In Eritrea il servizio militare è obbligatorio e tutti i ragazzi vengono costretti ad arruolarsi nell’esercito quando compiono 18 anni o al termine della settima classe di scuola. Molti dichiarano un’età falsa, cercando così di evitare l’arruolamento forzato, ma spesso questo non funziona: succede che vengano denunciati dalle persone del loro stesso quartiere. Nel 2005 alcuni militari sono venuti a prelevarmi a scuola e mi hanno portato nel campo di addestramento militare di

Asmarina. Voci e volti di una eredità postcoloniale

* di Adele Manassero Asmarina – Alan Maglio e Medhin Paolos (regia) – Documentario – 69’ – in collaborazione con Docucity documentare la città  – Milano (Italia) 2015 “Siamo integrati da più di 50, 60 anni, già partendo dalla colonia, famosa colonia eritrea […] Ancora adesso viviamo nel limbo della sfiducia, della diversità, della differenza, pur avendo lavorato praticamente insieme, perché probabilmente senza di noi l’Italia non sarebbe quella che è oggi e noi non saremmo quello che siamo noi oggi alla fine, perché è il nostro Stato stesso“ (Elena, figlia di genitori eritrei, nata e cresciuta in Italia)

Richiedenti asilo in Europa: 74 mila in un mese, 7 su 100 sono minori

Nel territorio dell’“Ue +” a maggio sono stati registrati 74.371 richiedenti asilo, il 16% in più rispetto ad aprile, ma anche il numero più elevato dal 2008, anno di inizio della raccolta di questi dati. Tuttavia, ancora una volta, il dato deve essere inquadrato nel limitato ordine di grandezza dei profughi che riescono a raggiungere (e superare) i confini della “fortezza Europa” in fuga dai disastri umanitari in particolare del Vicino e Medio Oriente.

Medio Oriente: ai varchi della “Casa Europa” i segnali della catastrofe

I dati Easo di marzo: sono ormai sette mesi che nel territorio dell’“Ue +” vengono presentate mensilmente circa 70 mila domande d’asilo. Eppure, per non smarrire il senso delle proporzioni bisogna sempre tener conto di quello che avviene, ad esempio, nei Paesi che confinano con la Siria…

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IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

La vignetta

by Mauro Biani – Repubblica
maurobiani.it

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