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Archivio Tag: frontiere

“È ora di prendere posizione”: la lettera ai parlamentari europei su migrazione e asilo

Oggi decine di organizzazioni italiane impegnate nell’accoglienza ai migranti, nella promozione dei diritti sanciti da leggi e convenzioni internazionali, nel salvataggio in terra e in mare, già impegnate nei mesi scorsi per evitare l’approvazione in seno al Parlamento europeo del Patto migrazione e asilo, hanno inviato una lettera aperta ai parlamentari europei di alcuni gruppi e a quelli eletti in Italia  negli stessi schieramenti. Oltre agli organismi promotori, al documento hanno aderito più di 500 persone singole. 

Via delle Alpi: un’estate (abbastanza) tranquilla a Briançon con il “nuovo corso” sulla frontiera del Monginevro

La situazione sul versante francese della “rotta” migratoria della Valle di Susa dopo le sentenze della Corte di giustizia dell’Unione Europea del settembre 2023 e del Consiglio di Stato transalpino del febbraio 2024. Ma sugli arrivi ridotti nella cittadina ai piedi del colle di confine con l’Italia pesano le politiche restrittive sul fronte del Mediterraneo, fra Belpaese e Tunisia.  

Via alpina del Nordovest: già due vittime alle soglie del nuovo inverno di montagna

Probabilmente queste due persone erano partite da Claviere, sul colle del Monginevro, per attraversare a piedi le Alpi e raggiungere la Francia o i Paesi del Nord Europa nella speranza di un futuro migliore. Sono state entrambe ritrovate sul versante di Briançon. MEDU: «Nonostante lo sforzo di numerose associazioni e volontari che presidiano la frontiera, la militarizzazione messa illegittimamente in atto dalla Francia dal 2015 ad oggi – nonostante la sospensione di Schengen sia prevista per motivi di sicurezza per un massimo di sei mesi rinnovabili fino a due anni – continua a mietere vittime nel silenzio assordante e assuefatto dei media e dei governi». Da maggio ad agosto sono 5.295 i migranti in viaggio registrati al rifugio Fraternità Massi nella cittadina frontaliera di Oulx; fra loro, 1.096 sono minori e 668 donne.

Via alpina verso la Francia: sempre più in alto per sfuggire ai droni

In una delle ultime notti gli ospiti del Rifugio Massi di Oulx sono stati 230, in un edificio che ha solo 70 posti letto. Oltre, verso il Monginevro e la Francia, attende i migranti in transito una frontiera sempre più militarizzata: cercheranno di aggirarla su sentieri sempre più impervi. Mentre a Briançon, ai piedi del versante francese, si è interrotta anche la provvisoria accoglienza in un campo di tende.  

Briançon: chiusura provvisoria per le Terrasses, accoglienza sotto le tende

«Con 315 persone censite il 28 agosto in un edificio omologato per 81 posti e progettato per 65 posti letto, non era più possibile operare in condizioni di sicurezza e dignità di fronte al crescente arrivo di rifugiati che attraversano le montagne dall’italia» sulla “via del Nordovest”. Nella cittadina francese l’accoglienza d’urgenza si svolge ora sotto le tende montate su un terreno messo a disposizione dalla parrocchia. La Commissone pastorale per i migranti della Diocesi di Gap-Embrun: «Dalle autorità non è arrivata altra risposta che quella dell’annuncio di controlli rafforzati alle frontiere, o il richiamo ad articoli di legge che promettono sanzioni a chiunque faciliti gli ingressi clandestini, omettendone altri che richiamano l’obbligo di soccorrere chiunque si trovi in pericolo».  

Via alpina del Nordovest, a Briançon accolti in una sola notte quasi 300 migranti

È un picco finora mai raggiunto a partire dal 2015. Anche in Francia è una calda estate, ma le associazioni Refuges solidaires e Terrasses solidaires, attive ai piedi del Monginevro nell’assenza di risposte statali, ricordano che anche nella bella stagione «in montagna i rifugiati rimangono persone vulnerabili. Spossati dai percorsi a piedi hanno bisogno di un tetto, di ascolto, di qualcuno che si faccia carico dei loro problemi di salute». Dieci giorni fa l’ultima vittima sui percorsi in alta quota per aggirare una frontiera militarizzata. Intanto è sotto pressione pure l’accoglienza italiana sulla via alpina del Nordovest: in Valsusa, in una notte di fine luglio sono state soccorse 180 persone. Da Oulx la denuncia di MEDU: «Diverse persone visitate dal nostro team dichiarano di non essere riuscite a ricevere assistenza medica e legale una volta sbarcate in Italia».

Consiglio Europeo, le associazioni: “Costruire muri non impedirà alle persone di rischiare la vita”

All’ultimo Consiglio Europeo i capi di Stato e di governo hanno dichiarato di mirare a «un approccio globale alla migrazione che combini il rafforzamento dell’azione esterna, un controllo più efficace delle frontiere esterne dell’UE e la dimensione interna, nel rispetto del diritto internazionale, dei principi e dei valori dell’UE, nonché della tutela dei diritti fondamentali». Ma numerosi organismi che fanno parte del Tavolo asilo e immigrazione si sono espressi con severità sulle conclusioni di Bruxelles: «Costruire muri, finanziare ulteriori iniziative di sorveglianza aerea e rafforzare il controllo delle frontiere non impedirà alle persone di rischiare la vita in cerca di sicurezza in Europa. Al contrario, queste misure le esporranno a maggiori rischi per chiedere protezione».  

Frontiere europee: tra passato prossimo…

Alle frontiere esterne dell’UE sono stati registrati nel 2022 330 mila attraversamenti “irregolari” da parte di migranti e rifugiati. L’Europa risponde con i “muri” e con progetti e proposte della Commissione UE che autorizzerebbero gli Stati ad adottare deroghe alle procedure e alle normali garanzie in materia di protezione internazionale.

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IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

La vignetta

by Mauro Biani – Repubblica
maurobiani.it

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