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Archivio Tag: salvataggi

Cronache di ordinario Mediterraneo: un porto per MSF, morire di stenti fra Malta e Creta

Si risolverà probabilmente solo domani, dopo 17 richieste di “porto sicuro” senza risposta, l’ultima crisi di stallo in mare all’italiana, quella della nave Geo Barents di MSF. Mentre fra Creta e Malta una barca con 60 migranti è stata abbandonata a se stessa per giorni, nonostante le segnalazioni alle autorità greche e maltesi: alla fine è stata soccorsa da un mercantile, ma una bambina di quattro anni è morta di stenti. *** Aggiornamento 8 settembre: la Geo Barents è giunta nel porto di Taranto a lei assegnato. Otto i giorni di stallo in mare di quest’ultima missione. ***

SOS Méditerranée: “Serve un porto sicuro per la Ocean Viking, subito”

Il direttore della ONG: “Non abbiamo mai sperimentato una tale quantità di casi medici gravi a bordo prima d’ora“. Secondo dati del monitoraggio ISPI sulle “crisi di stallo” subite dalle navi con a bordo migranti soccorsi nelle acque del Mediterraneo, le ultime quattro crisi che si sono già concluse si sono trascinate per almeno otto giorni.  Alla fine di agosto, la media dei giorni di stallo in mare nel periodo del governo Draghi è stata (di poco) inferiore ai sei giorni. La Federazione internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, che collabora con SOS Méditerranée: “Abbiamo bisogno di soluzioni a lungo termine, tra cui un impegno per percorsi sicuri e regolari verso la protezione e la sicurezza”. ***Aggiornamento 2 settembre, sera: finalmente le autorità italiane hanno assegnato alla Ocean Viking un porto di sbarco, Taranto.***

Alan Kurdi, fine dell’Odissea a Palermo

Dopo 12 giorni si è conclusa nelle acque di Palermo l’ultima vicenda della nave Alan Kurdi di Sea Eye. Quarantena sul traghetto Rubattino per i 146 migranti. I giuristi dell’immigrazione: «Forti dubbi sulla legittimità del decreto del 7 aprile».***Aggiornamento 19 aprile: sulla nave Rubattino anche i 34 migranti soccorsi dalla Aita Mari***

Sea Watch 3: “Da qualche parte, nel futuro…”

I migranti della Sea Watch finalmente a Lampedusa. Gli ultimi sviluppi. Il lapidario commento della campagna #IoAccolgo.

Sea Watch 3: davanti al porto di Lampedusa, e non solo

La nave Sea Watch 3 è davanti al porto di Lampedusa dopo aver “forzato” il blocco italiano. Gli ultimi sviluppi di una vicenda caratterizzata da un accanimento inedito da parte del governo, ma anche da una decisa risposta della società civile.

Salvataggi in mare: il sollievo, i dubbi di illegalità, il messaggio

Alla fine del caso Sea Watch e Sea Eye è stato il momento del sollievo, certo, ma anche di riflessioni amare. Si profila un quadro di illegittimità e di disprezzo della normativa internazionale, comunitaria e nazionale nel modo in cui la vicenda è stata gestita. Mentre dalle diocesi italiane arriva un messaggio: le famiglie devono essere accolte insieme, unite, non a pezzi (semaforo verde per qualche donna e bambino, e agli uomini ci pensi qualcun altro…).

Polemica ONG: “ipotesi” in libertà e giorni sprecati

Ipotesi di reato, ipotesi sventagliate come granitiche certezze, una querelle “politica” costruita sul nulla…  I giorni surreali della polemica ONG. Mentre l’OIM chiarisce: «Additare le navi di soccorso come un fattore di attrazione è fuorviante. Piuttosto, dovremmo interrogarci sui fattori di spinta che continuano a scacciare migliaia e migliaia di migranti dai loro Paesi. E sul peggioramento delle condizioni di vita in Libia».

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IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

La vignetta

by Mauro Biani – Repubblica
maurobiani.it

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