Il Consiglio comunale di Torino, dopo anni di richieste, petizioni, proteste e mobilitazione da parte dei rifugiati che vivono sul territorio ma anche di coordinamenti e associazioni cittadine, ha approvato ieri un’attesa e discussa delibera per il riconoscimento della residenza “virtuale” in via della “Casa Comunale 3” per i titolari di protezione internazionale o umanitaria senza un domicilio stabile. Pubblichiamo il testo in allegato, rinviando ai prossimi giorni per un commento.
Allegato
Il testo della delibera e la votazione
Collegamento
Leggi anche su Vie di fuga
Residenza: i Comuni si parlino
I diritti delle persone non si mettono in appalto!
3 Comments
[…] da un lato per un’indifferenza quasi totale (unico riconoscimento formale della Città, la residenza anagrafica in “via della Casa Comunale 3” deliberata nel dicembre 2013), e dall’altro lato per l’ostilità che ha visto succedersi nel […]
[…] da un lato per un’indifferenza quasi totale (unico riconoscimento formale della Città, la residenza anagrafica in “via della Casa Comunale 3” deliberata nel dicembre 2013), e dall’altro lato per l’ostilità che ha visto succedersi nel […]
[…] da un lato per un’indifferenza quasi totale (unico riconoscimento formale della Città, la residenza anagrafica in “via della Casa Comunale 3” deliberata nel dicembre 2013), e dall’altro lato per l’ostilità che ha visto succedersi nel […]