Per la seconda volta negli ultimi tre mesi, a settembre le persone che hanno chiesto asilo nei 30 Paesi dell’“Ue +” (i 28 dell’Unione con Norvegia e Svizzera) hanno raggiunto una cifra senza precedenti: sono state 70.630, il 21% in più rispetto ad agosto. Ma se si guarda al settembre 2013 l’aumento è di oltre il 50%.
Quattro Paesi (Germania, Svezia, Italia e Francia) nel settembre di quest’anno hanno ricevuto il 60% del totale dei richiedenti.
Secondo l’Easo (European Asylum Support Office), i principali Paesi/zone di provenienza continuano ad essere la Siria, i Balcani occidentali e l’Eritrea. I soli siriani (17.100 circa) rappresentano quasi un quarto di tutti i richiedenti asilo registrati lo scorso settembre: a partire dal 2008 mai nessun Paese aveva portato tante richieste di protezione in un mese.
Se fra agosto e settembre i richiedenti fuggiti dall’Eritrea (5.200 a settembre) sono diminuiti del 18%, quelli ucraini (ormai 2.000 quelli registrati nel mese) sono aumentati del 16%.
Un 6% di richiedenti è invece costituito da apolidi o persone di cittadinanza sconosciuta.
Allegato
Richiedenti asilo nell'”Ue +”: i dati mensili fra 2013 e 2014 (file .pdf, in inglese)
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