«Cambiare le politiche migratorie nazionali ed europee, che oggi come oggi producono danni e violazioni allo stato di diritto e al tessuto democratico delle nostre società significa migliorare le politiche sociali e culturali per tutti noi. Cambiare le politiche migratorie significa migliorare la politica estera e le strategie di cooperazione dell’Italia e degli altri Paesi d’Europa».
È con questa convinzione che il “Forum per cambiare l’ordine delle cose” in collaborazione con l’ASGI, con gli Etats Généraux des Migrations, con i Comuni di Bardonecchia, Oulx, Briançon e con la Rete dei Comuni solidali (Re.Co.Sol.) promuove, nel prossimo fine settimana del 16-17 giugno, alcune iniziative fra Bardonecchia e Briançon.
«Insieme – affermano gli organizzatori – con un appuntamento speculare al di qua e al di là del confine tra Italia e Francia ci ritroveremo per dare forza a chi lavora sul territorio e per discutere delle politiche migratorie. Chiediamo a tutti coloro che credono nella necessità di immaginare questo cambiamento di unirsi a noi».
Dal sit-in all’appello
L’iniziativa vedrà sabato 16 a Bardonecchia, nel pomeriggio, un sit-in di incontro con esperienze del territorio in piazza Alcide De Gasperi.
Sempre a Bardonecchia la mattina del 17 giugno, al Palazzo delle feste, si terrà invece il “Forum internazionale sulla riforma del sistema d’asilo in Europa: accoglienza, solidarietà e libera circolazione delle persone”.
Interverranno fra gli altri i sindaci di Bardonecchia e Briançon, l’europarlamentare Elly Schlein, il presidente ASGI Lorenzo Trucco (che parlerà del “reato di solidarietà”), Loretta Malan della Diaconia Valdese (“Lampedusa e Ventimiglia altre frontiere”), il regista Andrea Segre, Paolo De Marchis sindaco di Oulx (“Il progetto accoglienza Alta valle”), Enrico Tavan del Coordinamento Re.co.sol. e assessore ad Avigliana (“Il progetto di accoglienza bassa valle”) e Marie Dorléans del Mouvement citoyen Tous migrants (“L’accoglienza di migranti in frontiera”).
Naturalmente,«spazio aperto per interventi». Ma anche la presentazione di un “Appello per la riforma del sistema asilo in Europa”.
Il Forum per cambiare l’ordine delle cose è nato nel dicembre 2017 con un’assemblea nazionale di oltre 500 persone a Roma e in questi sei mesi si è allargato coinvolgendo oltre 20 associazioni e movimenti di 10 regioni italiane (Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna, Marche, Toscana, Lazio, Campania e Basilicata).
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