La data per la celebrazione della Giornata è stata fissata al prossimo 26 settembre. Il suo tradizionale Messaggio avrà come titolo “Verso un ‘noi’ sempre più grande” e riserverà un’attenzione particolare alla «famiglia comune».
Verso un “noi” sempre più grande. Towards an ever wider “we”. Vers un “nous” toujours plus grand. Hacia un “nosotros” cada vez más grande. Rumo a um “nós” cada vez maior… Ecco le lingue principali in cui risuonerà il titolo del Messaggio di Papa Francesco per la 107a Giornata mondiale del migrante e del rifugiato 2021.
La data per la celebrazione è stata fissata al prossimo 26 settembre, e il titolo si ispira all’appello di papa Bergoglio a far sì che «alla fine non ci siano più “gli altri”, ma solo un “noi”» (Fratelli tutti, 35).
«Il Messaggio, suddiviso in sei sottotemi, riserverà un’attenzione particolare alla cura della famiglia comune, la quale, assieme alla cura della casa comune, ha come obiettivo quel “noi” che può e deve diventare sempre più ampio e accogliente», ha anticipato la Sezione Migranti e rifugiati del Vaticano.
Anche quest’anno la Sezione ha preparato una campagna di sensibilizzazione e conoscenza sui sei sottotemi che saranno proposti dal Messaggio.
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