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Archivio Category: News

Rapporto protezione 2016: “Investi in integrazione e accoglienza, avrai legalità”

«Quanto più l’integrazione si realizza a partire dal coinvolgimento di tutti, tanto più questa produce un effetto positivo nel ridurre diffuse derive xenofobe…». Presentata a Roma l’edizione 2016 del Rapporto sulla protezione internazionale in Italia di Fondazione Migrantes con la redazione di Vie di fuga, Caritas Italiana, Cittalia, ANCI e Servizio centrale dello SPRAR in collaborazione con l’UNHCR. Le cifre e il punto della situazione su asilo e accoglienza, con i primi dati SPRAR per il 2016. E, quest’anno, un focus su salute mentale e immigrazione nel nostro Paese.

CAS: mancano i fondi. Chi ne paga le conseguenze?

In Italia vi sono più di 3.100 CAS (Centri di accoglienza straordinaria) gestiti da profit e no-profit che accolgono circa 130.000 persone. I pagamenti di queste strutture sono fermi da mesi rischiando di far fallire le piccole realtà che lavorano su fidi bancari e risorse limitate.

Accoglienza “straordinaria”: il Piemonte dei CAS

In regione il rapporto fra posti occupati nei progetti SPRAR e quelli occupati nei CAS, i centri della cosiddetta accoglienza “straordinaria”, sfiora ormai l’uno a 10, contro una media nazionale di appena uno a sei. Ma in provincia di Torino, a Moncalieri e Alpignano, sono ricomparse anche le grandi (e problematiche) concentrazioni di persone accolte. 

Hotspot d’Italia, luoghi d’abuso

Un rapporto di Amnesty International realizzato intervistando tra l’altro 174 rifugiati e migranti denuncia gli effetti peggiori dell'”approccio hotspot”: casi di maltrattamenti e violenze per la rilevazione delle impronte digitali, screening rozzi, sommari e illegittimi ed espulsioni verso Paesi più che a rischio sotto il profilo dei diritti umani.
Gabriele Del Grande

Un partigiano mi disse. Nuovo crowdfunding di Gabriele Del Grande

Gabriele Del Grande, uno dei registi del film “Io sto con la sposa”, ha lanciato una nuova raccolta fondi dal basso per finanziare il suo progetto di libro “Un partigiano mi disse”. Per la seconda volta Gabriele Del Grande, uno dei tre registi di “Io sto con la sposa”, ricorre al crowdfunding per finanziare un progetto indipendente. Questa volta si tratta di un libro, “Un partigiano mi disse“, che racconterà la guerra in Siria e la nascita dell’ISIS, attraverso “l’epica della gente comune in un intreccio di geopolitica e storytelling” e la ricostruzione di vent’anni di guerre e terrorismo. Di ritorno da un viaggio in Turchia lo scorso aprile, Del Grande ha maturato l’idea che “non basta una sposa“, ma occorre salvare il ricordo degli “uomini e donne dalle storie eccezionali. Sopravvissuti tre volte alla repressione della dittatura, alla ferocia della guerra e al regime degli uomini in nero. Da quel viaggio sono tornato con un registratore pieno di interviste, un centinaio di pagine di sbobinature, un mare di domande nella testa e l’urgenza, mai così forte, di tornare a scrivere. Mi sembra l’unica cosa sensata da fare. Dopotutto con “Io sto con la sposa” non avremo salvato una sola vita, ma è pur vero che abbiamo salvato una storia.“ Le domande a cui rispondere sono molte e la complessità della situazione che vuole raccontare altissima. “Perché di Isis si parla ogni giorno, ma in pochi ci hanno davvero capito qualcosa. Chi sono gli uomini e le donne che a migliaia si arruolano per difendere il

Minori non accompagnati: la legge e il messaggio

«Il valore di ogni istituzione si misura sul modo in cui tratta la vita e la dignità dell’essere umano, soprattutto in condizioni di vulnerabilità, come nel caso dei minori migranti», ricorda papa Francesco nel suo Messaggio per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato 2017, dedicata ai minori migranti e in particolare ai minori non accompagnati. I passi avanti della legge italiana e, negli approfondimenti, le cronache di Calais e del confine Grecia-Turchia.

Clima e “rifugiati ambientali”: a quando una visione veramente globale?

Siamo alla vigilia dell’entrata in vigore dell’Accordo di Parigi sul clima. Ieri l’Organizzazione meteorologica mondiale ha lanciato un preoccupato allarme sulla concentrazione record di CO2 nell’atmosfera terrestre. Ma intanto, appena sfiorato dalla COP 21 tenutasi nella capitale francese un anno fa, rimane drammaticamente aperto il tema dei cosiddetti “rifugiati ambientali”. Anche perché, come è emerso a un recente convegno, non siamo ancora abituati a una visione globale di questi e altri fenomeni di fuga e migrazione, «perché confondiamo le parole senza analizzare i fatti nel loro insieme, perché separiamo le guerre e le persecuzioni dagli effetti del modello di sviluppo globale». Il caso-Siria. Le stime più attendibili e aggiornate. E il “primo” rifugiato ambientale in Italia.

(Verso) il Piano nazionale di ripartizione nell’Italia degli 8.000 Comuni

A oggi i Comuni interessati da almeno un centro di accoglienza sono 2.600, meno di uno su tre.

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

La vignetta

by Mauro Biani – Repubblica
maurobiani.it

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

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