Nel primo semestre di quest’anno sono stati registrati nel nostro Paese 18.047 richiedenti asilo, poco più della metà rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Quanto agli esiti nelle Commissioni territoriali, confermata la semi-estinzione della protezione umanitaria (1,6% di tutte le domande di protezione esaminate) e l’ipertrofia dei dinieghi (81%). A scartamento ridotto il primissimo dato sulla nuova “protezione speciale”. Ma intanto, secondo una stima, il decreto immigrazione e sicurezza ha già “prodotto” 11 mila nuovi irregolari solo fino ad aprile.
Dopo un’inspiegabile interruzione di quattro mesi, il Dipartimento Libertà civili e immigrazione del ministero dell’Interno ha ripreso a pubblicare i dati mensili nazionali su richieste d’asilo ed esiti.
Nei primi sei mesi di quest’anno sono state presentate nel nostro Paese 18.047 richieste di protezione: poco più della metà di quelle presentate nello stesso periodo dell’anno scorso, 33.931.
Sempre nel primo semestre ’19 le Commissioni territoriali hanno esaminato circa 48.900 richieste (come sempre il dato si riferisce alle domande di protezione esaminate nel periodo, indipendentemente dalla data di presentazione).
Rispetto al 2018 si confermano, come già registrato nei mesi scorsi, sia la quasi-sparizione della protezione-umanitaria (1,6% di tutte le domande d’asilo esaminate contro il 21% di tutto il ’18: il dato ha toccato il minimo storico dell’1% lo scorso maggio e lo scorso giugno) sia l’ipertrofia di dinieghi (addirittura l’81% contando i casi di “irreperibilità” contro il 67% del ’18).
Uniche note “positive”, il lieve aumento in percentuale delle concessioni dello status di rifugiato (11% circa delle domande d’asilo esaminate nei primi sei mesi di quest’anno contro il 7% del 2018) e l’ancor più lieve aumento delle protezioni sussidiarie (6% circa in questo 2019 contro 5% nel ’18).
Quanto alla protezione umanitaria, i dati non contemplano ancora la limitatissima “protezione speciale” introdotta dal cosiddetto DL immigrazione e sicurezza n. 113 del 4 ottobre 2018 e concessa dai Questori (in audizione alla Camera, la presidente della Commissione nazionale asilo, lo scorso 11 giugno, aveva riferito per quest’ultima 192 concessioni a partire dal 18 marzo).
A margine ricordiamo che, secondo le stime sugli stranieri in situazione di irregolarità nel nostro Paese aggiornate dal ricercatore dell’ISPI Matteo Villa, fra giugno 2018 e aprile 2019 in Italia sono caduti nell’irregolarità circa 51 mila immigrati: «Di questi, circa 11 mila sono la conseguenza diretta del “decreto sicurezza”, oggi legge».
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