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Archivio Month: Luglio 2022

Nei “ghetti” dei braccianti agricoli migliaia di richiedenti asilo e rifugiati: la ricerca ANCI

  La prima indagine nazionale sulle condizioni abitative dei braccianti in agricoltura ha censito 150 “insediamenti informali” in 38 comuni, al Sud, al Centro e anche al Nord. Ci “vivono” 10 mila persone, per il 30% richiedenti asilo o rifugiati. “Se i servizi essenziali sono scarsi, gli interventi socio-sanitari e quelli per l’integrazione risultano praticamente assenti”.  

Richiedenti asilo nell’UE: nel 2022 dati in linea con il triennio pre-pandemia

  Fra gennaio e aprile 2022 hanno chiesto protezione nel territorio dell’Unione Europea poco meno di 237 mila persone, contro le 128 mila dello stesso periodo 2021. In Italia i richiedenti registrati quest’anno sono stati 20.500: fra i Paesi membri, il nostro si trova in quarta posizione dopo la Germania, che ha registrato 58 mila richiedenti, la Francia, 39 mila, e la Spagna, 36 mila.  

Verso la giornata mondiale del migrante e del rifugiato

Il 25 settembre 2022 si festeggerà la 108a giornata mondiale del migrante e del rifugiato. In occasione dell’anniversario della visita di Papa Francesco a Lampedusa, la Sezione Migranti e Rifugiati del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, ha pubblicato un nuovo video per la campagna comunicativa dell’evento.

Rapporto UNHCR. Vite in sospeso: profili e intenzioni dei rifugiati dall’Ucraina

Lives on Hold: Profiles and Intentions of Refugees from Ukraine è il titolo del rapporto UNHCR uscito il 12 luglio che racconta le vite, le aspettative e i desideri dei rifugiati dall’Ucraina. Un punto emerge preponderante: il desiderio di ritornare a casa ma l’incertezza del quando e del come legata al conflitto in corso.

“A domanda risposta”, Facchini (Altreconomia): “Sui migranti abbiamo ‘già dato’? Ma dove, ma quando?”

Sceso il sipario sul vertice di Ankara, un nuovo incontro nello spazio “A domanda risposta”: risponde alle domande di Vie di fuga Duccio Facchini, direttore della rivista Altreconomia e coautore del libro inchiesta “Respinti. Le ‘sporche frontiere’ d’Europa, dai Balcani al Mediterraneo” (Altreconomia Edizioni, 2022).

Duccio Facchini (Altreconomia): “Sui migranti abbiamo ‘già dato’? Ma dove, ma quando?”

Il silenzio «fragoroso» delle istituzioni italiane di fronte a richieste e denunce sulla gestione delle frontiere esterne. Le tendenze (preoccupanti) che si profilano all’orizzonte. Le verità che emergono dai numeri e che si fa finta di non vedere. Nelle settimane e nei giorni della strage alla frontiera Nador-Melilla (praticamente già finita nell’oblio) e del vertice intergovernativo di Ankara ne abbiamo discusso con Duccio Facchini, direttore della rivista Altreconomia e coautore del recente libro inchiesta Respinti. Le “sporche frontiere” d’Europa, dai Balcani al Mediterraneo.     Duccio Facchini, ecco la nostra domanda numero 1: in questi mesi avete avuto delle reazioni, delle precisazioni da parte delle istituzioni che chiamate pesantemente in causa nelle pagine di Respinti? Pensiamo fra l’altro alla questione dei numeri che “non tornano” sugli sbarchi in Italia (con il vostro mensile siete tornati ad occuparvene ancora di recente), ma anche ai finanziamenti e alle politiche Italia-Libia nel Mediterraneo centrale, alla gestione del confine orientale… «In realtà non c’è stato alcun riscontro significativo ufficiale da parte dei profili istituzionali che sono direttamente coinvolti nel respingere o nel confinare le persone. Proprio sulla questione dati: con noi la Guardia costiera ha sempre avuto un atteggiamento di silenzio fragoroso, negandoci negli anni i report, poi sostenendo che non erano disponibili a causa di “revisioni grafiche in corso”, fino ad arrivare al più classico dei silenzi, sia di fronte alle domande rivolte all’ufficio stampa, secondo i canali canonici dei rapporti con i media, sia di fronte al percorso dell’accesso civico generalizzato. Però

Ius scholae, CEI e Migrantes: “Una legge per l’oggi e per il futuro”

Riprende martedì 5 il (difficile) dibattito alla Camera sullo ius scholae. Intanto, si registra la decisa presa di posizione del presidente della commissione CEI per le migrazioni e della Fondazione Migrantes: «Questa modifica della legge risponde all’attualità indiscutibile di una popolazione che sta cambiando».  

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

La vignetta

by Mauro Biani – Repubblica
maurobiani.it

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

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