Una petizione on line promossa dal movimento WeMove Europe chiede ai governi dell’UE e alla Commissione Europea di inviare subito degli osservatori indipendenti nella regione e di fare pressione con tutti i mezzi necessari sul governo di Varsavia, perché invii immediatamente l’aiuto medico e umanitario necessario al confine e i migranti bloccati possano chiedere asilo.
«Mentre i nostri leader europei stanno con le mani in mano, lasciando che una nuova crisi umanitaria prenda il suo corso, c’è una sola cosa che potrebbe spingerli a prendere una posizione in nome di ciò che è giusto: un’enorme protesta popolare a livello europeo». Sta provando a smuovere le coscienze sul disastro umanitario che si sta verificando alle frontiera fra Polonia e Bielorussia una petizione on line promossa dal movimento WeMove Europe.
Questo il testo, indirizzato ai capi di Stato dell’UE e alla Commissione Europea, in particolare alla presidente Ursula von der Leyen, al vice-presidente Margaritis Schinas e alla commissaria agli Affari interni Ylva Johansson: «Vi chiediamo di monitorare la crisi che si sta sviluppando e di inviare urgentemente degli osservatori indipendenti nella regione. Inoltre vi chiediamo di utilizzare tutti i mezzi necessari per fare pressione sul governo polacco affinché invii immediatamente l’aiuto medico e umanitario necessario e di dare la possibilità ai migranti di richiedere asilo».
Spiega poi WeMove Europe: «Tutti gli occhi sono puntati su questa situazione. Tutti i media, nessuno escluso, stanno parlando di ciò che succede alla frontiera esterna dell’UE. Se noi rimaniamo in silenzio, i leader europei penseranno che ciò che sta succedendo non importa a nessuno. Ma insieme possiamo fargli vedere che cos’è l’indignazione pubblica in nome dell’umanità e della solidarietà».
Per conoscere e aderire alla petizione, cliccare su questo link.
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