Pubblicato oggi il rapporto “Global Trends 2012” dell’Unhcr. Quest’anno il titolo è “Displacement: the New 21st Century Challenge“. Fra rifugiati e sfollati interni l’Onu calcola 45,1 milioni di persone.
Tra la fine del 2012 e l’inizio di questo 2013 vivevano in Italia circa 64.800 rifugiati, una cifra che colloca il nostro Paese al sesto posto tra i Paesi europei, dopo Germania (589.700), Francia (217.900), Regno Unito (149.800), Svezia (92.900) e Olanda (74.600).
Su scala internazionale, invece, il dato che si impone maggiormente all’attenzione è che alla fine del 2012 il numero di rifugiati e sfollati interni nel mondo ha raggiunto i livelli più alti degli ultimi 18 anni: 45,1 milioni di persone, contro i 42,5 milioni di fine 2011. A fine 2012, i soli sfollati interni contavano 28,8 milioni di persone, il dato più alto nell’ultimo ventennio.
Le cifre sono contenute nel rapporto Displacement: the New 21st Century Challenge, edizione di quest’anno del rapporto “Global trends” dell’Unhcr, pubblicato oggi a Ginevra.
«Sono numeri allarmanti – ha affermato l’Alto Commissario ONU per i Rifugiati António Guterres -: indicano non solo una sofferenza individuale su vasta scala, ma anche le difficoltà della comunità internazionale nel prevenire i conflitti e nel promuovere soluzioni tempestive per una loro ricomposizione».
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