La geografia della paura: questo planisfero riassume la situazione dello sradicamento forzato nel mondo descritta nel rapporto Global Trends 2015, pubblicato oggi dall’UNHCR in occasione della “Giornata mondiale del rifugiato”. «Guerre e persecuzioni hanno causato nel 2015 un brusco aumento dello sradicamento forzato su scala globale, che ha toccato i livelli più elevati mai raggiunti», afferma l’Alto commissariato ONU…
Alla fine del 2015, certifica il Global Trends 2015, nel mondo erano 65,3 milioni le persone costrette a fuggire dalle loro case e dai loro luoghi di vita, rispetto ai 59,5 milioni di un anno prima. «Per la prima volta è stata superata la soglia dei 60 milioni di persone».
Uno su 113 è “rifugiato”
Il totale di 65,3 milioni comprende 3,2 milioni di persone in attesa di decisione sulla loro richiesta d’asilo nei Paesi industrializzati, e 21,3 milioni di rifugiati e 40,8 milioni di sfollati interni in tutto il mondo.
«A livello globale, con una popolazione mondiale di 7.349 miliardi di persone, questi numeri significano che una persona su 113 è oggi un richiedente asilo, sfollato interno o rifugiato».
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